Il presidente della Protezione animali regionale: "Nessuno è contrario a feste o spettacoli pirotecnici, ma ci vuole anche rispetto per la gente”
LUGANO – E all’improvviso sono iniziati i botti. “Erano le 23 di ieri sera – racconta un infuriato Pierre Rusconi – e il primo era talmente forte che abbiamo pensato a una bomba. Sa com’è in questo periodo con la città blindata per la conferenza sull’Ucraina che inizia domani… Invece erano fuochi artificiali, ma di quelli veri, saranno durati venti minuti. Non mi risulta che la popolazione sia stata informata e il risultato è stato che i cani di mezza città sono impazziti. Qui a Sorengo, dove abito, era un coro di ululati e i miei cavalli correvano come matti da un capo all’altro del prato. Il cane di un mio vicino è scappato e questa mattina lo stavano ancora cercando”.
Lo spettacolo pirotecnico si è svolto nell’ambito degli Harley Days, che si chiudono oggi. Era autorizzato, con risoluzione municipale e permesso del Cantone, ma non figurava in effetti sul programma della manifestazione.
“Ben vengano eventi che portano gente e lavoro a Lugano - prosegue il presidente della Protezione animali regionale - ma ci vuole anche rispetto per la popolazione. Sarebbe bastato che il Municipio o gli organizzatori diramassero un preavviso tramite i media per i proprietari di animali e ognuno avrebbe preso le misure necessarie, chiudendoli in casa o nelle stalle al riparo dal rumore. Nessuno è contrario a feste o spettacoli pirotecnici, ma, ripeto, ci vuole anche rispetto”.