L'ex fotografo dei vip si difende: "Andassero a prendere i veri criminali. Ma quale evasione? Al limite ho provato a suicidarmi"
MILANO – Fabrizio Corona di nuovo in aula per rispondere dell'accusa di tentata evasione dagli arresti domiciliari, danneggiamento, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L'ex re dei paparazzi ha attaccato le forze dell'ordine in aula: "La Polizia deve smetterla di rompermi i co****i. Andassero a prendere i veri criminali". Le sue dichiarazioni si riferiscono al marzo del 2021, quando è stato riportato in carcere e, protestando, ha rotto il vetro di un ambulanza. Della scena circola anche il video che Corona e il suo legale utilizzeranno nella fase di dibattito.
L'accusa di evasione risale a quando Corona era ricoverato nel reparto di Psichiatria del Niguarda di Milano, prima di essere trasferito in carcere. Corona avrebbe cercato di uscire da una finestra della struttura. "Ma quale evasione? Magari era un tentato suicidio, no? Ero a trenta metri di altezza e non ci sono balconi, come evado? Muoio", si è difeso in aula l'ex fotografo dei vip che aggiunge: "È un processo già vinto, ci sono le immagini".
E ancora: "Se uno ha problemi psichiatrici - ha spiegato riferendosi al suo caso - e poi arriva un provvedimento, oggettivamente sbagliato, un grave errore giudiziario, e questo si taglia le vene in diretta social e arriva l’ambulanza, perché poi devono arrivare gli stessi poliziotti che mi arrestarono nel 2018 in un procedimento da cui sono stato assolto?".