I fermati sono sospettati di far parte di un sodalizio internazionale dedito da tempo al trasporto (attraverso la Svizzera e a scopo di lucro) di migranti provenienti dall'Italia. Ecco i dettagli dell'inchiesta
LUGANO - Il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) comunicano che il 20.09.2022 sono stati posti in detenzione preventiva un 26enne cittadino iraniano e due 44enni cittadini iracheni, tutti residenti nel Luganese. Gli arresti sono scattati nell'ambito di un'articolata inchiesta, in corso da diverse settimane, finalizzata a contrastare il traffico illecito di migranti e svolta dalla Polizia cantonale con il supporto dell'UDSC.
I contestuali approfondimenti hanno quindi portato anche all'emanazione di un mandato di cattura nei confronti di un 39enne cittadino iracheno residente in Italia, fermato il 29.09.2022 presso l'aeroporto di Kloten grazie alla fattiva collaborazione della Polizia cantonale zurighese. La perquisizione dell'uomo ha permesso il rinvenimento di svariate decine di migliaia di franchi ed euro in contanti.
I quattro sono sospettati di far parte con ruoli differenti di un sodalizio internazionale dedito da tempo al trasporto (attraverso la Svizzera e a scopo di lucro) di migranti provenienti dall'Italia e diretti in Germania o nel Nord Europa.
Le ipotesi di reato - promosse a vario titolo - sono quelle di usura e incitazione all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegale. Le misure restrittive della libertà sono state confermate dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Buzzi.