La storia (a lieto fine) che arriva dalla Sicilia. Il piccolo è stato chiamato Francesco, come il Santo di Assisi e come il carabiniere che l'ha trasportato in ospedale
TRAPANI – Fortunatamente è una storia a lieto fine quella che arriva dalla Sicilia, dove un neonato è stato abbandonato in un sacchetto di plastica in un prato di Paceco, in provincia di Trapani. Il sacchetto di plastica con all'interno il piccolo è stato abbandonato sul ciglio della strada. A salvarlo è stato un contadino, che udendo dei gemiti provenire dal prato mentre lavorava si è accorto che qualcosa d'insolito stesse per capitare e ha allertato i Carabinieri.
Il neonato è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è emerso che non rischia la vita e il suo quadro clinico è buono. Il piccolo è stato chiamato Francesco, come il Santo di Assisi e come il carabiniere che si è occupato di portarlo in ospedale. Nel sacchetto c'era ancora la placenta, circostanza che lascia pensare che la madre abbia partorito in casa. Al momento, non è noto il nome della responsabile dell'abbandono. Ma gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire alla responsabile.
"Un miracolo che sia ancora vivo. Ci hanno avvertito con una telefonata che c'era un bimbo abbandonato, tra l'altro a pochi metri dalla nostra centrale – il racconto affidato ai quotidiani locali di Veronica Catalano, che con Piero Cialona ha soccorso in veste di 118 il neonato trovato nel Trapanese -. C'era ancora il cordone ombelicale tagliato, a fianco. Quando siamo arrivati era avvolto in un sacchetto di plastica, la signora che ci ha avvertiti lo aveva avvolto nelle coperte. Sembrava ancora infreddolito il piccolo, così lo abbiamo messo in una speciale copertina che serve appunto per riscaldare. Sembrava stare bene, le vie respiratorie erano libere. È stata un'esperienza forte, speriamo che adesso vada tutto per il meglio".