L'addebito ipotizzato è contravvenzione alla legge sugli stupefacenti. Il municipale Giovannacci: "Attendiamo informazioni"
LOCARNO - Il Ministero pubblico comunica che, sulla scorta di una segnalazione contenente possibili notizie di reato, in data odierna sono stati interrogati cinque agenti che, al momento dei presunti fatti oggetto di approfondimento, erano attivi nella Polizia Città di Locarno. L'addebito ipotizzato è di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.
Parallelamente è stato disposto il prelievo di campioni biologici. Per conoscere i risultati delle analisi occorrerà attendere diversi giorni. A tal riferimento, il Ministero pubblico ricorda che per gli imputati vale il principio della presunzione di innocenza. Gli accertamenti sono coordinati dal Procuratore generale Andrea Pagani. Sino a quando non sarà noto l'esito degli approfondimenti tecnico-scientifici, non verranno rilasciate ulteriori informazioni.
Fin qui il comunicato ufficiale della Procura. Secondo indiscrezioni raccolte da Liberatv, l'inchiesta sarebbe partita a seguito di una lettera anonima giunta al Ministero e i fatti risalirebbero a sei o sette anni fa, ma potrebbero esserci anche episodi più recenti. Il Municipio, commenta il neo capo dicastero Davide Giovannacci, non è ancora stato ufficialmente informato e attende di conoscere i contorni della vicenda. Almeno tre agenti degli agenti coinvolti lavorerebbero ancora a Locarno, uno probabilmente a Minusio.