Michele Buga, 60 anni, era rimasto bloccato sabato da una bufera di neve e alla sua ricerca aveva partecipato anche la Rega. Si era salvato, ma ieri è tornato in montagna a cercare i suoi husky e...
SONDRIO - Michele Buga, 60 anni, origini romene, residente a Ballabio, alle porte di Lecco, è morto ieri, martedì 10 gennaio, mentre tentava di raggiungere i suoi due cani husky, Timun e Garry, rimasti sulle montagne dell’alta Valle Spluga un paio di giorni prima a causa di una bufera di neve. L’uomo è stato travolto da una slavina che non gli ha lasciato scampo.
Sabato sera l’escursionista aveva lanciato una richiesta di aiuto dopo essersi perso ava a circa tremila metri di quota, sopra Madesimo (Sondrio), al confine con la Svizzera. Poi il cellulare si era scaricato e non era stato possibile raggiungerlo. Gli uomini del Soccorso alpino e i militari della Guardia di finanza, coadiuvati dalla Rega, avevano sfidato per ore la tormenta di neve per trovarlo.
Nei pressi del lago Emet avevano invece trovato i due cani che sul collare avevano il numero di cellulare di Buga. Da quel punto le tracce nella neve scendevano sul versante svizzero. Verso le tre di notte il sessantenne era riuscito a chiamare nuovamente la centrale avvisando di essersi messo in salvo dopo aver raggiunto il paese. I due cani però erano rimasti in quota, rifiutandosi di seguire i soccorritori.
Così, ieri mattina Buga mattina è salito nuovamente sul passo Emet a cercare Timun e Garry, ma prima di riuscire a raggiungerli è stato travolto da una valanga. A trovare il suo corpo sono stati i finanzieri di Madesimo, che durante l’attività di controllo del territorio, hanno notato l’auto dell’uomo ai piedi del sentiero che porta alla vetta.
Michele Buga, docente di matematica, aveva insegnato a Lecco, amava la montagna, la bicicletta, e i suoi cani, che sono stati recuperati dai finanzieri e portati in caserma in attesa che i famigliari della vittima possano prendersene cura.