CRONACA
Ottima annata per Raiffeisen: 1,18 miliardi di utile nel 2022
In aumento i ricavi (+4,3%), la capitalizzazione e la liquidità del Gruppo sono solide. La direzione: “Esercizio eccezionale, sia a livello finanziario che strategico”

SAN GALLO - Il Gruppo Raiffeisen ha conseguito un ottimo risultato nel 2022, realizzando un utile del Gruppo di 1,18 miliardi di franchi. L'utile supera il risultato dell'esercizio precedente del 10,6%. A ciò hanno contribuito soprattutto gli aumenti dei proventi operativi. 

Heinz Huber, Presidente della Direzione di Raiffeisen Svizzera, in merito al risultato: “Raiffeisen prosegue sulla scia del successo degli ultimi anni. Sia a livello finanziario che strategico per il Gruppo è stato un anno eccezionale. La vicinanza alla nostra clientela decreta il successo del nostro Gruppo bancario cooperativo. La nostra strategia è sulla buona strada. Oggi Raiffeisen è anche una Banca d'investimento. Lo dimostrano i dati estremamente soddisfacenti nelle attività di previdenza e d'investimento”.

Con l'eccezionale risultato operativo, Raiffeisen amplia ulteriormente il suo posizionamento di mercato in qualità di Banca retail leader in Svizzera. Nel frattempo, oltre il 40% della popolazione svizzera è cliente di Raiffeisen, una PMI su tre in Svizzera si affida al Gruppo bancario e un adulto su quattro residente in Svizzera è socio di una Banca Raiffeisen.

Elevati afflussi di nuovi fondi netti nei depositi di previdenza e d'investimento 
Il core business del Gruppo ha manifestato un andamento positivo. I crediti ipotecari hanno registrato un incremento del 3,7%, passando a 203,7 miliardi e superando in tal modo per la prima volta la soglia dei 200 miliardi. Il Gruppo è riuscito a proseguire la crescita auspicata a livello di mercato. Grazie a una politica creditizia sempre prudente, la qualità del portafoglio ipotecario rimane elevata. La quota di mercato è rimasta stabile al 17,6%. In questo modo Raiffeisen è riuscita a mantenere il suo forte posizionamento di mercato in un contesto di agguerrita concorrenza. I depositi della clientela sono aumentati di 3,1 miliardi, passando a 204,8 miliardi. La quota di mercato è salita al 14,5% (esercizio precedente 14,0%). Il livello di rifinanziamento, superiore al 95%, continua a essere molto alto. Ciò significa che i prestiti alla clientela sono quasi interamente coperti dai depositi della stessa. Nonostante un difficile contesto di mercato, Raiffeisen è riuscita a registrare un elevato afflusso di nuovi fondi netti pari a 3,9 miliardi nei depositi di previdenza e d'investimento. In totale nel 2022 sono stati aperti oltre 40.000 depositi di previdenza e d'investimento, ciò corrisponde a 158 depositi per ogni giorno lavorativo. Il numero dei depositi di previdenza è aumentato del 17,6%, quello relativo ai mandati di gestione patrimoniale del 34,4% e quello dei depositi piano di risparmio fondi dell'11,8%. Tuttavia, a causa dello sviluppo negativo del mercato, i volumi di deposito si sono ridotti di 4 miliardi di franchi a una consistenza di 41,1 miliardi.

L'aumento dei proventi prosegue 
Rispetto al già ottimo esercizio precedente, i ricavi netti sono cresciuti ancora di 145,6 milioni raggiungendo 3,5 miliardi (+4,3%). In particolare, le operazioni su commissione e le prestazioni di servizio, rispetto all'esercizio precedente, hanno registrato un ulteriore incremento del 10,3%. Il risultato in queste operazioni è aumentato di 55,3 milioni, passando a 591,4 milioni di franchi. Inoltre, è cresciuto il risultato da attività di negoziazione, di 9,7 milioni (+4.0%), raggiungendo 254,3 milioni. La quota delle operazioni indifferenti nei ricavi netti, pari al 15,0 nel 2010, è salita al 24,0%. In questo modo, Raiffeisen è riuscita ad ampliare significativamente la base dei proventi.

Anche le operazioni su interessi, la principale fonte di ricavi del Gruppo, hanno registrato una crescita. Il risultato netto è aumentato di 135,8 milioni, attestandosi a 2,5 miliardi. L'aumento del 5,6% si attesta leggermente al di sopra dello sviluppo dell'esercizio precedente. I costi d'esercizio sono cresciuti nell'ambito previsto del 4,1 per cento. I costi più elevati dipendono soprattutto dall'implementazione della Strategia del Gruppo e dall'ampliamento delle capacità di consulenza. Grazie agli aumenti dei proventi operativi, a fronte di una contemporanea crescita inferiore dei costi, il Cost Income Ratio è migliorato ulteriormente, e a fine 2022 si attesta al 55,9%. Il risultato d'esercizio – l'indice per l'attività operativa - è cresciuto di 85,9 milioni e raggiunge 1,35 miliardi (+6,8%). 

Sicurezza e stabilità: la capitalizzazione del Gruppo è solida 
La solida capitalizzazione rende Raiffeisen una Banca molto sicura e stabile. Il 93% dell'utile di esercizio viene capitalizzato come riserva da utili, e rimane quindi all'interno della Cooperativa rafforzando la base di capitale del Gruppo bancario. Inoltre, nel Gruppo l'anno scorso è affluito capitale cooperativo per l'ammontare di 377,8 milioni. Solo nell'ambito dell'indipendenza delle succursali i soci hanno sottoscritto quote per l'ammontare di 161,5 milioni. Sulla scia della capitalizzazione costantemente elevata, dell'afflusso di capitale cooperativo e dell'emissione dell'obbligazione bail-in per l'ammontare di 500 milioni, i fondi propri e i fondi in grado di assorbire le perdite sono aumentati a 23,1 miliardi. Per la costituzione dei fondi supplementari in grado di assorbire le perdite – i cosiddetti fondi gone-concern – sussistono in linea di principio disposizioni transitorie fino al 2026. A seguito dell'eccellente capitalizzazione, Raiffeisen ha deciso di soddisfare completamente i requisiti già oggi, senza ricorrere alle disposizioni transitorie. La quota della total loss absorbing capacity (TLAC) ponderata per il rischio, al 31 dicembre 2022 corrisponde al 24,9%. 

Anche la situazione di liquidità del Gruppo è estremamente robusta. Con il 168,4% , la quota di liquidità a breve termine si attesta decisamente al di sopra del minimo regolamentare del 100%. Con il 140,9%, la quota di rifinanziamento a lungo termine (net stable funding ratio) si trova a un livello costantemente elevato e sottolinea il rifinanziamento stabile e sostenibile dei nostri prestiti. 

Successo strategico: Raiffeisen è anche una Banca d'investimento
I progressi strategici sono visibili – nelle attività di previdenza e d'investimento e nell'ampliamento dei servizi digitali. Le attività di previdenza e d'investimento continuano sul percorso di crescita e forniscono un contributo importante alla diversificazione del modello aziendale. Partendo dalle esigenze della clientela, Raiffeisen ha completato la gamma di soluzioni nell'anno passato e potenziato la sostenibilità in questo campo di attività. Oggi circa il 95% del volume totale di tutti i fondi Raiffeisen è investito in modo sostenibile. L'accesso alle soluzioni di previdenza e d'investimento è volutamente ampio. La gestione patrimoniale digitale Rio è disponibile a partire da 5.000 franchi. L'anno scorso Raiffeisen ha ridotto il volume d'investimento minimo per i mandati di gestione patrimoniale da 100.000 a 50.000 franchi.

La vicinanza alla clientela è una delle caratteristiche principali di Raiffeisen. Con 220 Banche in 803 sedi Raiffeisen è la Banca con la rete di agenzie più fitta della Svizzera. Oltre alla consulenza personale, che nel frattempo è arrivata a includere oltre ai temi legati al finanziamento anche quelli patrimoniali e di previdenza, Raiffeisen investe sostanzialmente nell'ampliamento dell'accesso digitale della clientela. Entro il 2025 tutti i servizi digitali saranno disponibili in un'app. Lo sviluppo avviene gradualmente e tenendo conto dei feedback della clientela. Una prima versione dell'app sarà lanciata nel 2023 per primi gruppi di clienti assieme a un onboarding digitale. Attraverso l'automatizzazione del processo ipotecario, nel corso dell'anno, Raiffeisen crea nel core business più tempo per la consulenza della sua clientela. Inoltre, nel 2022 le Banche Raiffeisen hanno investito nell'ampliamento del personale per i team di consulenza. 

Affinamento del profilo del Gruppo bancario cooperativo
Con la trasformazione delle succursali di Raiffeisen Svizzera in Banche cooperative indipendenti, Raiffeisen ha affinato il suo profilo. Oltre 47.000 persone hanno sottoscritto una o più quote delle sei nuove Banche Raiffeisen. Il numero dei soci nel 2022 è salito a oltre 2 milioni. Nell'anno 2000 il Gruppo contava circa 900.000 soci. Negli ultimi quattro anni Raiffeisen ha registrato la crescita proporzionalmente più forte per la fascia di età dai 18 ai 29 anni (+20,4%) e dai 30 ai 39 anni (+22,9%). 

Prospettive
Per l'anno in corso Raiffeisen prevede un andamento degli affari solido. Il contesto di mercato rimane impegnativo. L'inversione dei tassi e l'inflazione elevata in molte regioni lasciano il segno. Gli indicatori congiunturali fanno prevedere un rallentamento della crescita nell'anno in corso. Presumibilmente, neppure l'economia svizzera potrà sottrarsi al raffreddamento mondiale della congiuntura. Tuttavia, Raiffeisen non ravvisa un rischio acuto di recessione e prevede per la Svizzera una crescita del PIL dell'uno per cento. Si deve partire dal presupposto che l'inflazione nel nostro paese rimarrà relativamente moderata. Il mercato delle abitazioni di proprietà svizzero si mostra finora relativamente indifferente al livello dei tassi costantemente più elevato. Nel complesso Raiffeisen prevede, tuttavia, una dinamica leggermente più debole rispetto a quella degli anni passati. Se l'inflazione svizzera non aumenterà in modo sorprendentemente forte, quest'anno i tassi d'interesse ipotecari dovrebbero ormai salire solo di poco. Sui mercati dei capitali nel 2023 Raiffeisen prevede un ulteriore anno impegnativo caratterizzato dalla volatilità.

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