MELIDE - Saranno le squadre di PLR, UDC e Lega a giocarsi la vittoria del “Gioco della Foca” nella finalissima che andrà in onda mercoledì alle ore 21.00 su TeleTicino. I tre partiti hanno infatti staccato il biglietto per l’atto finale del quiz elettorale condotto da Caroline Roth, scalando la classifica generale nelle gare di qualificazione, terminate venerdì scorso.

A dominare la prima fase del gioco sono stati i liberali radicali che hanno totalizzato ben 282 punti, conquistati tra domande di cultura generale e prove di abilità. La squadra composta da Luca Renzetti, Cristina Maderni, Luisa Tettamanti ed Enea Rossetti, parte dunque con i favori del pronostico anche se, nella finale di mercoledì, tutti ripartiranno da zero punti e le squadre-partito dovranno affrontare un lungo percorso ricco di nuovi ostacoli per conquistare il titolo.

Ma la finalissima, inutile negarlo, cela in sé una sfida nella sfida. Il derby di centrodestra tra UDC e Lega. E vista come è andata la campagna elettorale - con le note “pistolettate” tra i due alleati - la motivazione delle due squadre a superarsi è enorme e già si percepisce nell’aria. La classifica generale ha messo i democentristi - che schierano Piero Marchesi, Alain Bühler, Lara Filippini e Raide Bassi - leggermente davanti ai leghisti: 239 punti a 225. Ma Eolo Alberti, Stefano Tonini, Daniele Piccaluga e Sam Genini, sono pronti a dar battaglia e faranno di tutto per ribaltare il punteggio della prima fase.

In attesa del fischio d’inizio di mercoledì alle 21.00, abbiamo chiesto un commento giocoso ai capigruppo-tifosi delle squadre finaliste.

 “I nostri fin qui si sono difesi alla grande e sono quindi fiduciosa che sapranno continuare a tenere alto il vessillo del PLR”, ci dice Alessandra Gianella. “Ci tengo quindi a fare un grandissimo in bocca al lupo alla nostra squadra, nella speranza di vedere la coppa mercoledì sera nella nostra sede di Camorino”. Ma qual è l’avversario che teme di più la capogruppo PLR? “Sentiamo più il fiato sul collo da parte dell’UDC, perché sono arrivati secondi. Ma in una finale tutti partono da zero e con le stesse possibilità. Quindi non sottovalutiamo nessuno”. 

Il derby, inevitabilmente, domina i pensieri in casa Lega/UDC. Quasi come se la sfida al PLR fosse un evento collaterale della competizione….

“Il derby con la Lega - afferma il capogruppo democentrista Sergio Morisoli - è una tappa sul percorso per vincere il trofeo. Quindi già solo per questo è importante. Poi, come ogni derby, regna l’incertezza perché tradizionalmente sono sfide che fanno storia a sé e dove le differenze si annullano. Vedremo come finirà…io naturalmente tiferò UDC”.  “Il PLR però - aggiunge Morisoli - è una squadra che si è dimostrata molto forte e parte favorita. Ma noi, come è stata la nostra campagna, giocheremo per vincere”.

“Fin qui - dice dal canto suo la vice capogruppo leghista Sabrina Aldi - siamo stati bravi e simpatici. Ovviamente in Lega facciamo tutti il tifo per la nostra squadra, che tra l’altro ha le divise più belle. L’elemento derby con l’UDC è sentito e ci porta motivazioni particolari. Ma comunque andrà a finire la finale, la destra ticinese dominerà il podio, sportivamente parlando. Meno sportivamente parlando, invece, spero proprio che vinca la Lega!”.

Chi non giocherà la finale è invece Maurizio Agustoni. La squadra del Centro si è infatti piazza quarta in classifica, mancando per un soffio l’ultimo appuntamento del gioco. “Guarderò la finale con interesse e con un pizzico d’invidia e di rimpianto, perché avremmo voluto esserci noi”, ci spiega il capitano centista sul filo dell’ironia.

“Per noi spettatori - conclude Agustoni - sarebbe chiaramente più avvincente uno scontro finale tra Lega e UDC per il primo posto. Però con questo non vorrei portare gramo al PLR, anche per non precludere la possibilità a future collaborazioni….”.