Duello ad alta tensione tra il presidente UDC e l'esponente del PLR. Con finale incandescente tra la fiduciaria di Chiesa e Marchesi e il caso Pramac
MELIDE - Un confronto serrato e scoppiettante, con un finale ad alta tensione. Protagonisti del duello Piero Marchesi e Natalia Ferrara. Il Consigliere Nazionale UDC e la candidata PLR al Nazionale si sono sfidati ieri sera nel format degli “scacchi”, nell’ambito della trasmissione Detto tra noi in onda su TeleTicino. Tre temi - due scelti a sorpresa dai duellanti - e quattro minuti a testa per ogni tema, in un ping pong di argomentazioni e punzecchiature scandite dagli stessi candidati.
Il confronto è cominciato dall’iniziativa sul canone radiotelevisivo “200 franchi bastano”. Marchesi, che è tra i promotori del testo, ha difeso a spada tratta la proposta. Mentre Ferrara l’ha contrastata su tutta la linea.
Spazio poi al tema scelto dalla candidata PLR - lavoro, carenza di manodopera e benessere - e qui il confronto si è acceso sulle visioni diametralmente opposte sugli effetti della Libera circolazione e sulle ricette per migliorare il mercato del lavoro.
Marchesi, da canto suo, ha puntato sul tema dell’asilo, attaccando quella che ha definito la politica buonista promossa a Berna anche dal PLR. Ferrara ha risposto attaccando la propaganda dell’UDC contro gli stranieri, che partendo da singoli reati commessi da richiedenti l’asilo, fa di tutta un’erba un fascio trasformando tutti i migranti in criminali.
Finale incandescente, quando richiamandosi al rispetto delle regole che l’UDC pretende dagli asilanti, Ferrara ha affermato che tale principio deve valere per tutti, “anche per chi apre una fiduciaria senza autorizzazione”, con un chiaro riferimento alla vicenda che ha toccato Marco Chiesa e lo stesso Marchesi. “Io sono venuto a parlare di politica ma se vogliamo scadere nei discorsi da bar, spiega piuttosto i soldi che hai fatto sprecare ai contribuenti con il caso Pramac”, ha ribattuto il presidente UDC con riferimento all’inchiesta, recentemente archiviata, di cui si era occupata Natalia Ferrarta quando era procuratrice pubblica.
Per rivedere il duello clicca qui.