Il Pontefice, ricoverato per un’infezione respiratoria, è in ripresa. Nulla si sa, al momento, in merito alla sua partecipazione ai riti di Pasqua; non è escluso un ‘piano B’ per consentire al Santo Padre di riprendersi al meglio
ROMA - Ha trascorso una notte “tranquilla” Papa Francesco, ricoverato da ieri al Policlinico Gemelli per un’infezione respiratoria. Così il bollettino medico di stamane, che con toni pacatamente ottimisti riferisce di un Pontefice in via di recupero. Gli esami hanno escluso una polmonite e il Covid, ma hanno conferma un’infezione polmonare.
Bergoglio, che ha 86 anni e da cinquanta vive senza una porzione del polmone destro in conseguenza di un’infezione contratta da giovane, ha ancora qualche linea di febbre, ma è in condizioni di salute che non destano preoccupazioni. Trasportato in ambulanza al Gemelli nella giornata di mercoledì - benché inizialmente il direttore della Sala stampa del Vaticano Matteo Bruni avesse detto che il Papa si trovava in ospedale “per alcuni controlli programmati” - rimarrà ricoverato in ospedale ancora per due o tre giorni. Intanto, il Pontefice ha cancellato gli impegni dei prossimi giorni e è stato chiesto ad alcuni suoi stretti collaboratori di trascorrere la notte in ospedale.
Lo spazio creato nell’agenda del Papa dà adito a dubbi sulla possibilità che egli possa partecipare alle celebrazioni pasquali, per la necessità di proseguire le cure e i controlli necessari. Non si esclude che possa scattare un ‘piano B’ per consentire a Francesco di riprendersi al meglio, ma quanto avverrà nella settimana di Pasqua si capirà meglio nelle prossime ore.
Intanto, tra i vaticanisti c’è chi si interroga sulle possibili prossime dimissioni del Santo Padre, per via delle sue condizioni di salute, come accadde per il suo predecessore Benedetto XVI. Lo scorso dicembre, infatti, Francesco aveva dichiarato in un’intervista di aver già firmato le dimissioni “in caso di impedimento per questioni mediche”.