È stato parroco di Arbedo per oltre mezzo secolo, sino al 2016, quando ha ricevuto per acclamazione la cittadinanza onoraria. Aveva 93 anni e da alcuni era ospite presso la casa anziani Paganini Re a Bellinzona
BELLINZONA - La comunità ecclesiatica ticinese è in lutto per la scomparsa a 93 anni di Don Italo Meroni, per circa mezzo secolo parroco di Arbedo.
Da qualche anno era ospite presso la casa anziani Paganini Re a Bellinzona.
Originario del Mendrisiotto, per trent'anni era stato vicario foraneo fino al 2000, oltre che canonico onorario della Cattedrale di Lugano e delegato curiale per l’amministrazione della cresima. Il centro della sua attività però è stata la "sua" Arbedo, dove è stato parroco dal 1963 al 2016.
Una volta lasciata la funzione, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria. La votazione del Consiglio comunale si è chiusa con una acclamazione: nessuno ha avuto dubbi, l'amato Doni, come veniva chiamato, doveva essere a tutti gli effetti cittadino del paese per cui tanto aveva fatto.
Lo ricorda con commozione, tramite La Regione, il sindaco Luigi Decarli. "È stato una persona di riferimento per bambini e adulti; credo non ci fosse una parrocchia nella regione con un numero così nutrito di chierichetti alle messe", spiega.
Rammenta con simpatia il periodo della costruzione della chiesa di San Giuseppe, dove si terranno i funerali di Don Italo, quando si recava sul posto a osservare il cantiere. "Voleva una chiesa per la comunità", racconta. "Ed è in quest'ottica che lui si è speso sin da subito: quand'era giunto ad Arbedo, aveva impostato la propria opera pastorale dandole una concreta impronta di apertura e coinvolgimento. Aveva una grande capacità di ascoltare chiunque, cercando di essere d'aiuto nelle belle come nelle brutte occasioni che la vita ti presenta".
Il funerale di Don Italo Meroni si terrà mercoledì 26 aprile alle ore 15 e sarà celebrato da monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano.