L'inchiesta prosegue e sono molti i punti di domanda da chiarire. Primo su tutti: perché a bordo si trovavano più persone del limite massimo?
SESTO CALENDE – Gli inquirenti stanno ascoltando, uno per uno, i sopravvissuti della tragedi avvenuta sul Lago Maggiore, dove domenica sera una house-boat si è ribaltata causando la morte di quattro persone. L'imbarcazione è di fabbricazione olandese e la costruzione risale al 1982. Si tratta di una barca lunga 15 metri e dotata di 380 cavalli, equipaggiata di ogni comfort per le escursioni sul lago. In particolare, veniva affittata per eventi e feste. Come nel caso di domenica, quando è stata presa in affitto per una festa di compleanno.
La barca sarebbe colata a picco a causa di un nubifragio che avrebbe provocato il ribaltamento. Al momento della tragedia si trovavano a bordo 25 persone, 21 delle quali sono riuscite a salvarsi. L'imbarcazione è sprofondata fino a sedici metri di profondità sotto il livello del lago e dovrebbe essere portata a riva nella giornata di oggi.
I dettagli da chiarire
Sono tanti i punti di domanda da chiarire. Primo su tutti: perché a bordo della 'Good-uria' si trovavano 25 persone se il limite massimo era fissato a 15 ospiti? Gli inquirenti stanno anche cercando di capire se vi sia stato un ritardo nelle manovre di rientro per aver sottovalutato la tempesta.
Due delle vittime italiane, una donna di 53 anni e un uomo di 62, erano dipendenti dei servizi segreti italiani. E dallo stesso ambiente proveniva anche la vittima israeliana, un 50enne "pensionato delle forze di sicurezza", ha fatto sapere il Ministero degli Esteri a Gerusalemme.