Il Centro Al Suu ospitava 8 persone disabili e occupava 17 persone, è stato chiuso per lavori di ristrutturazione. Ma l'edificio sarebbe diventato della Croce Rossa e potrebbe avere una destinazione diversa, che in paese non piace
BOMBINASCO - A Bombinasco è stato chiuso da poco il Centro Al Suu di Fra'Martino Dotta e potrebbe presto ospitare un centro per giovani migranti. Lo riporta il Mattino, che ha sentito anche alcuni residenti del piccolo comune, pronti a andarsene se il progetto diventasse realtà.
La villa che ospitava il centro (che dava lavoro a 17 persone e ospitava 8 persone disabili) ha bisogno di lavori di ristrutturazione. Ma secondo alcuni rumors, Suore dell’Opera Serafica di Soletta l'avrebbero ceduta alla Croce Rossa, che sarebbe pronta, una volta finita la riattazione, a collocarvi i migranti.
L’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati non smentisce: “La struttura di Bombinasco, che ha recentemente cessato le sue attività, rientra tra le numerose strutture che potrebbero essere prese in considerazione per l’alloggio di persone afferenti al settore dell’asilo. Al momento i servizi preposti stanno valutando la fattibilità tecnica di alcune di queste strutture: è quindi prematuro esprimersi prima che tutte le valutazioni siano concluse”, ha detto al settimanale leghista il Capo Ufficio Zanini.
Non commentano, invece, la Madre superiora delle Suore dell’Opera Serafica di Soletta e la Croce Rossa.
Intanto i residenti sono preoccupati e secondo alcune voci raccolte pronti anche a lasciare il paese per la paura di possibili incidenti causati dai migranti, soprattutto vista la situazione di Chiasso. " Vedrete che se non mettono gli ailanti, metteranno i profughi. Invece, dovrebbero riaprire come un luogo per le persone ticinesi con difficoltà. Per loro abbiamo posto? Dobbiamo sempre essere gli ultimi?”, commenta e si chiede un giovane.