È caccia al killer che ha aperto il fuoco in diverse zone della cittadina di Lewiston. Si tratta di un ex militare 40enne con problemi psichici
LEWISTON (MAINE) - Strage a Lewiston, nel Maine, dove un uomo ha sparato sui passanti con un fucile tipo AR-15 in tre diverse zone della città - una sala da bowling, un bar e un centro logistico di un supermercato Walmart - prima di darsi alla fuga. Il bilancio, provvisorio, è di almeno 22 morti e oltre cinquanta feriti, ma fonti della Polizia informano che potrebbe aggravarsi ulteriormente.
L’aggressore è stato identificato come Robert Card, ex militare 40enne, istruttore d'armi, ricoverato l’estate scorsa in una struttura per persone con problemi psichici dopo aver affermato di sentire voci e aver minacciato di aprire il fuoco alla base della Guardia Nazionale di Saco. La polizia, con l'aiuto dell'Fbi, sono ancora sulle sue tracce.
Ai residenti di quella che fino a oggi è sempre stata una tranquilla cittadina di circa 40mila abitanti, è stato ordinato di chiudersi in casa perché l'aggressore è "armato e pericoloso". L'allarme è scattato verso le 19, quando la Polizia ha pubblicato una foto dell’aggressore armato e un’immagine della sua auto, nella speranza che qualcuno possa riconoscerlo e facilitare la sua cattura. Oggi, giovedì, scuole, uffici comunali e attività commerciali rimarranno chiusi in via precauzionale.
La strage di Lewiston è solo l'ultima di una lunga serie. Da inizio anno si sono infatti verificati 36 omicidi di massa negli Stati Uniti, nei quali sono morte almeno 188 persone.