Il racconto del protagonista: "Esibire il certificato medico è servito a poco". Per le FFS "non esiste diritto alla buona volontà"
ZURIGO – Un 71enne con difficoltà a camminare è stato multato dalle FFS per essersi seduto in prima classe con un biglietto valido per la seconda. L’uomo – scrive il Blick – è stato multato con 145 franchi e si trovava su un treno pendolare per andare a insegnare come supplente in una scuola di Winterthur.
L’affolamento di passeggeri bloccava l’accesso alla seconda classe e il 71enne – operato di recente al piede e all’anca, si è seduto nel primo posto libero: quello in prima classe. “L’idea era di spostarmi in seconda classe appena si fosse liberato l’accesso”.
“Due controllori – racconta al giornale – sono immediatamente venuti a lamentarsi perché non possedevo un biglietto di prima classe. Eppure, vedevano le mie difficoltà a camminare e la situazione di affollamento del treno. Mi hanno detto che le FFS non sono obbligate a offrire posti ai passeggeri, anche se liberi”.
È servito poco anche presentare il certificato medico che attestava le difficoltà a deambulare. “Le FFS mi hanno soltanto riferito di non sporgere denuncia per buona volontà”. Il 71enne è stato ritenuto recidivo per aver, nel 2022, viaggiato senza biglietto. “Mi sono scordato che l’abbonamento era scaduto. Non c’era nessuna intenzione di usufruire di un servizio che non ho pagato. Semplicemente, considerati i miei problemi, mi era impossibile recarmi in seconda classe”.
Le FFS non ci stanno e hanno replicato al Blick spiegando che “non esiste un diritto alla buona volontà. I casi vengono esaminati singolarmente e dobbiamo garantire sempre una parità di trattamento”.