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Cronaca
07.08.2024 - 15:310

Ordine di abbattimento per il lupo che ha ucciso 11 pecore e agnelli a Bedretto

Sul luogo ci sono ancora numerosi animali da reddizo al pascolo non proteggili con misure di protezione ragionevolmente esigibili: ci sono dunque i presupposti per abbattere l'animale, fa sapere il Consiglio di Stato

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato comunica che, in seguito all’uccisione accertata di 11 ovini avvenuta lunedì 29 luglio in zona Cave delle Pigne nel Comune di Bedretto, ha emanato un ordine di abbattimento di un singolo lupo all’interno del perimetro definito dall’Ufficio della caccia e della pesca (UCP).

In seguito ai primi rilievi effettuati sul posto dai guardacaccia dell’UCP, successivamente agli episodi sopradescritti si sono presentate le condizioni, per un’entrata in materia in termini di abbattimento. Tenuto conto che nell’areale interessato dalla predazione ci sono ancora numerosi animali da reddito al pascolo non proteggibili con misure di protezione ragionevolmente esigibili, vi è la necessità concreta di prevenire altri danni ad animali da reddito. Pertanto sono dati i presupposti per l’abbattimento di un lupo.

La decisione adottata dal Governo concerne l’applicazione dell’articolo 9bis dell’Ordinanza federale sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (OCP), secondo cui il Cantone può rilasciare un'autorizzazione di abbattimento per singoli lupi che causano danni rilevanti ad animali da reddito, considerato altresì che un danno ad animali da reddito causato da un singolo lupo è ritenuto rilevante se, segnatamente, nel suo areale abituale di attività ha ucciso almeno sei ovicaprini nell’arco di quattro mesi (art. 9bis cpv. 2 lett. c OCP). In merito a queste soglie va specificato che possono essere conteggiati unicamente gli animali che erano protetti in modo adeguato o che non potevano essere ragionevolmente protetti. Nel caso specifico, sulla base degli accertamenti fatti in loco, gli animali predati sono risultati essere non proteggibili con misure ragionevolmente esigibili e sono pertanto conteggiabili. Va inoltre osservato che sulla base dei dati a disposizione, in alta valle Bedretto non è mai stata accertata la presenza di un branco di lupi, né ci sono indicazioni della presenza di un branco di lupi su lato vallesano del passo della Novena. Ne consegue che l’attacco di lunedì 29 luglio è da ricondurre a lupi singoli.

Nella fattispecie, il 29 luglio 2024 è stata rilevata la predazione, nel Comune di Bedretto in zona Cave delle Pigne, di 11 tra pecore e agnelli unitamente ad un numero imprecisato di animali dispersi. Sulla base delle valutazioni sul posto e, tenuto conto del numero di animali predati, delle dinamiche dell’attacco e dei punti dove il predatore ha inflitto i morsi, il guardacaccia di zona ha potuto ricondurre l’attacco al lupo. Sulla base di quanto osservato in loco dai guardacaccia ed essendo state raggiunte in un solo evento le soglie di entrata in materia per un abbattimento, non è stato necessario attendere l’esito delle analisi del DNA sui campioni prelevati. Infine va considerato che nell’areale interessato dalla predazione in alta valle Bedretto ci sono ancora numerosi animali da reddito della specie caprina e ovina al pascolo non proteggibili durante il giorno con misure di protezione ragionevolmente esigibili e dunque vi è la necessità concreta di prevenire altri danni ad animali da reddito.

Dunque, in applicazione del diritto federale, sono date le premesse per l’entrata in materia di un abbattimento di un lupo nella zona interessata, decisione del Consiglio di Stato emanata in data odierna e con validità di 60 giorni dalla sua pubblicazione. L’abbattimento verrà eseguito dai guardacaccia dell’UCP i quali potranno essere coadiuvati, secondo necessità, da personale incaricato.

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