Un avatar di Gesù accoglie i fedeli e risponde a domande e 'confessioni' in lingue diverse. La testimonianza: "Mi sono sentita aiutata e rassicurata"
LUCERNA – L'avanzare della tecnologia cambia anche il mondo della chiesa. A Lucerna, per esempio, a confessare i fedeli è...l'intelligenza artificiale. Dentro al confessionale, infatti, è stato applicato un sistema di AI applicato alle sacre scritture e l'avatar di Gesù risponde alle domande e confessioni dei religiosi in lingue diverse. Il teologo Marc Schmid ha usato parole incoraggianti dopo aver seguito passo dopo passo l'esperimento.
"Volevamo vedere e capire come le persone reagiscono a un Gesù di Intelligenza artificiale. Di cosa parlerebbero con lui?". L'operazione è partita in agosto ed è stata chiamata "Deus in Machina". "Ci siamo chiesti - continua Schmid - anche quale fosse il miglior avatar. Un prete, un santo, un teologo? Poi ci siamo resi conto che la figura migliore poteva essere Gesù stesso.
A coloro che hanno testato il sistema è stato consigliato di non divulgare alcuna informazione personale, "perché non si trattava ovviamente di una confessione, anche se le persone potevano porre tutte le domande generiche che volevano. Naturalmente c'è stato anche chi dopo il test si è allontanato piuttosto dubbioso e scettico, descrivendo le risposte dell'avatar di Gesù come banali, noiose e ripetitive.
Ma ci sono anche impressioni positive. "Devo dire che è stato bello. Anche se è una macchina, mi ha dato molti consigli anche dal punto di vista cristiano. Mi sono sentita aiutata e rassicurata", ha raccontato una delle fedeli a Vice. "Sembra di parlare con un prete - commenta un'altra frequentatrice della chiesa di Lucerna -, ma con la differenza con l'AI è disponibile 24 ore al giorno".