Fiorenzo Dadò dopo le decisioni del PG Pagani: “Il ministro lo vada a dire ai due poliziotti che la vicenda è una cazzata”
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Norman Gobbi lo vada a dire ai due poliziotti rinviati a giudizio per favoreggiamento che la sua vicenda è “una cazzata”. È una delle dichiarazioni forti che il deputato e presidente del Centro Fiorenzo Dadò ha fatto questa mattina a Liscio e Macchiato. Tema centrale, il cosiddetto “caso Gobbi” dopo le decisioni di ieri del procuratore generale Andrea Pagani che ha prospettato, appunto, un atto d’accusa per il reato di favoreggiamento nei confronti dei due dei tre agenti della Cantonale che nel novembre scorso gestirono l’incidente stradale che ha coinvolto il direttore del DI.
Ripercorriamo le reazioni di ieri, da quella dello stesso Gobbi fino a quella del suo legale, Renzo Galfetti. E commentiamo con Dadò gli editoriali firmati oggi su Corriere e Regione dai due direttori, Paride Pelli – “Un caso che non è ancora chiuso” - e Daniel Ritzer – “I favoreggiatori anomali” -.
Parliamo anche della lettera di Raoul Ghisletta, segretario del sindacato VPOD, pubblicata oggi dalla Regione. Tema: la sconfitta del Comitato stop ai tagli sulla riforma fiscale approvata domenica in votazione popolare. Ora, scrive Ghisletta, “il fronte progressista dovrà avanzare idee per risanare le finanze cantonali, in particolare idee che potranno raccogliere una maggioranza popolare”.
In chiusura la nuova polemica su Papa Francesco, che ieri parlando ai sacerdoti romani in una riunione a porte chiuse è usato nuovamente il termine “frociaggine”.