POLITICA E POTERE
Il Ticino unico cantone latino a dire "no" alla cassa malati unica e pubblica. Beltraminelli: "Ecco perché"
Pur non avendo il nostro Governo preso una posizione, il ministro della sanità vota contro nella Conferenza latina degli Affari sanitari e sociali
BELLINZONA - È l'unico ministro dei Cantoni latini della Svizzera ad essersi schierato contro la cassa malati unica e pubblica in votazione a settembre. Ginevra, Vaud, Friborgo, Neuchatel e Jura, infatti, dicono sì alla proposta dei socialisti. Mentre due, Vallese e Berna, rimangono neutrali. Paolo Beltraminelli invece, all'interno della Conferenza latina degli Affari sanitari e sociali (Class) ha portato il suo "no" Ticino, che di fatto diventa il "no" del Ticino. Ecco perché: "Non ritengo - spiega il Consigliere di Stato PPD alla Regione - che la soluzione della Cassa unica potrà risolvere i problemi con i quali siamo confrontati, in particolare quelli legati ai costi della salute"."Si tratta - aggiunge - di una mia posizione personale. Altri colleghi di governo possono avere e anzi hanno una idea diversa dalla mia. È anche vero che il Ticino, negli ultimi anni, è stato fortemente penalizzato dal sistema attuale. Mi sembra tuttavia che le riflessioni in corso a livello parlamentare riguardo alla Legge sulla sorveglianza delle Casse malati stiano andando nella direzione giusta per evitare le distorsioni del passato. All’interno del Consiglio di Stato comunque abbiamo discusso della questione ed abbiamo deciso, per finire, di non prendere una posizione come collegio, ma di lasciare ad ognuno la facoltà di esprimersi secondo le proprie convinzioni. È su questa base che ho potuto prendere posizione all’interno della Conferenza dei Cantoni latini»"Ma perché, chiede il collega del quotidiano bellinzonese, non astenersi nella Class come fatto da Vallese e Berna non avendo il Governo ticinese espresso una posizione né per il sì , né per il no? "Non so su quale base hanno deciso di astesnersi. È un affare loro", replica secco Paolo Beltraminelli. Il ministro della sanità è intervenuto anche su Facebook per spiegare la sua opposizione alla proposta socialista: "Cassa malati unica: non buttiamo via il bambino con l'acqua sporca. Oggi ogni cittadino nella sanità può scegliere liberamente tutto, l'ospedale (in tutta la Svizzera), il medico, la farmacia, il fisioterapista, la cassa malati, il modello d'assicurazione, la franchigia. Il sistema è ottimo con alcuni correttivi da porre in atto, il primo: ci vuole più trasparenza il secondo: sono possibili accumuli eccessivi di riserve. La soluzione verrà votata tra poco a Berna. La legge permetterà all'Ufficio federale della sanità di diminuire i premi troppo alti. Perché mai dovrei cambiare tutto quando il nuovo sistema non porterà a nessun risparmio? NO alle illusioni, NO alla cassa malati pubblica Beltrattenzione:)".
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