POLITICA E POTERE
Sì al raddoppio del Gottardo, il Governo esulta: "Grazie svizzeri! E ai momò diciamo di star tranquilli: massima determinazione nella lotta all'inquinamento"
Il Consiglio di Stato commenta l'esito delle votazioni: "Soddisfatti anche dall'approvazione della nuova legge sull'estensione degli orari dei negozi"

BELLINZONA - Durante il fine settimana i cittadini ticinesi sono stati chiamati alle urne per esprimersi su quattro consultazioni federali e su un oggetto di pertinenza cantonale. Il Consiglio di Stato, preso atto della volontà popolare espressa, stila il proprio bilancio.

Il Governo innanzitutto esprime la propria soddisfazione per la decisione della popolazione svizzera favorevole al raddoppio del Gottardo e, citiamo dalla nota governativa "la ringrazia per avere riconosciuto il valore del progetto presentato dal Consiglio federale e approvato dal Parlamento".

"L’approvazione della soluzione di risanamento della galleria autostradale tramite la costruzione di un secondo tubo - proseguono i ministri nella loro analisi - assicurerà al Ticino un collegamento stradale senza interruzioni con il resto della Confederazione, nel rispetto della coesione nazionale e delle esigenze dell’economia elvetica. Al termine dei lavori, l’apertura dei due tubi monodirezionali senza aumento di capacità permetterà inoltre di migliorare sostanzialmente la sicurezza degli automobilisti in transito, eliminando il pericolo di incidenti frontali". 

Il Consiglio di Stato si rallegra in modo particolare per il risultato della votazione a livello cantonale, e intende rassicurare anche chi – soprattutto nel Mendrisiotto – si è espresso negativamente per timore di un aumento del traffico e dell’inquinamento. Il Governo ribadisce a questo proposito la propria massima determinazione nel fronteggiare gli attuali problemi viari e ambientali del Sottoceneri, legati in modo preponderante alla mobilità transfrontaliera.

Per quanto invece concerne l'estensione dell'apertura dei negori, il Consiglio di Stato si rallegra per la decisione dei cittadini ticinesi, che hanno dato il loro avallo al progetto già approvato dal Gran Consiglio. Rispetto agli anni ai quali risaliva la precedente Legislazione (1968–1970), esigenze e abitudini dei consumatori sono radicalmente cambiate. Il Governo è dell’avviso che il nuovo ordinamento permetta di adeguare alla situazione attuale – in modo chiaro e semplice – gli orari di apertura dei negozi nel ramo della vendita al dettaglio, allineando il sistema normativo del Ticino, almeno parzialmente, con quelli in vigore nella maggioranza degli altri Cantoni. La nuova normativa rappresenta un tassello importante per mettere chiarezza sull’attuale sistema di deroga e, inoltre, permette una regolamentazione più uniforme sul territorio, anche dal punto di vista stagionale. Il Consiglio di Stato ribadisce la propria attenzione per le condizioni di lavoro nel settore e la volontà di mantenere elevato il proprio impegno per favorire il dialogo fra imprese e dipendenti. Esso si adopererà per raggiungere un’intesa su un contratto collettivo prima dell’entrata in vigore della nuova legge, come espressamente previsto dal testo legislativo. La nuova legge istituisce inoltre una Commissione consultiva, composta da rappresentanti delle associazioni economiche e sindacali.

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