POLITICA E POTERE
Tassa di collegamento, le sorprese non finiscono mai. Il fisco ha stabilito che soggiace al prelievo dell'IVA. L'AITI parla di beffa: "I lavoratori che dovranno pagare il balzello sui posteggi sborseranno quasi mille franchi all'anno e subiranno un aggrav
"Su richiesta dell'Associazione industrie l’Amministrazione federale delle contribuzioni ha fornito un chiarimento sulle conseguenze della tassa"
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Borradori sulla tassa di collegamento che a Lugano potrebbe costare un milione, "Stiamo facendo i conti. Non escludiamo il ricorso, ma sarà l'ultima ratio". E su Giovanna Masoni nel LAC il sindaco dice: "Il suo nome non fa l'unanimità"

17 LUGLIO 2016
POLITICA E POTERE

Borradori sulla tassa di collegamento che a Lugano potrebbe costare un milione, "Stiamo facendo i conti. Non escludiamo il ricorso, ma sarà l'ultima ratio". E su Giovanna Masoni nel LAC il sindaco dice: "Il suo nome non fa l'unanimità"

17 LUGLIO 2016
LUGANO - L’Amministrazione federale delle contribuzioni conferma che la tassa di collegamento è soggetta all’Imposta sul valore aggiunto. Le sorprese legate all’applicazione della tassa di collegamento a partire dal 1 agosto 2016 non finiscono, scrive oggi in una nota stampa l'Associazione industrie ticinesi.

"Su richiesta di AITI - si legge nel comunicato - l’Amministrazione federale delle contribuzioni a Berna ha fornito un chiarimento esaustivo a proposito delle conseguenze fiscali derivanti dall’applicazione della tassa di collegamento.

Nella misura in cui la tassa è pagata dal datore di lavoro e dunque non riversata sul collaboratore dell’azienda, la messa a disposizione del parcheggio non soggiace all’IVA e tale prestazione accessoria al salario non deve essere inserita nel certificato di salario del collaboratore. Questo sarà tuttavia il caso meno frequente in quanto per ossequiare allo spirito della legge sui trasporti pubblici, la tassa di collegamento deve essere riversata sul dipendente che utilizza l’auto per recarsi al lavoro e che occupa un posteggio.

Del resto anche lo Stato riverserà la tassa di collegamento sui dipendenti pubblici.

Ben diversa la situazione nella gran parte dei casi dove i cittadini oltre alla beffa di dover pagare la tassa e l’IVA su di essa, subiranno un danno fiscale. L’Amministrazione federale delle contribuzioni conferma che nel caso in cui le aziende riversano la tassa sui parcheggi ai propri dipendenti, la controprestazione complessiva soggiace all’IVA all’aliquota normale dell’8 %. La tassa giornaliera sul parcheggio lievita pertanto a CHF 3.78, che moltiplicato per almeno 250 giorni di assoggettamento l’anno (chi lavora 5 giorni la settimana) significa 945 franchi l’anno. In pratica l’IVA incide per ogni

parcheggio per 70 franchi l’anno.

Ma la beffa non finisce qui poiché l’importo va inserito nel certificato di salario quale prestazione accessoria (per il fatto di usufruire di un posteggio gratuitamente), il che significa che in fin dei conti il cittadino pagherà maggiori imposte a causa proprio della tassa di collegamento".

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