Tutto bene dunque? No. Lo constatiamo quasi ogni giorno. È un discorso che abbiamo già fatto anche in questa sede: la percezione molto diffusa è negativa. Abbiamo un'economia dinamica, che cresce, ma abbiamo una buona parte della popolazione che vede nero. O forse è meglio dire: che non vede questa crescita. Questo è il punto. Questa è l'equazione non risolta. Com'è possibile che camminando in centro a Lugano o a Chiasso, guardandoci attorno, parlando con i commercianti, colloquiando con gli artigiani e piccoli imprenditori, ma anche parlando con gli amici, leggendo le lettere dei lettori sui giornali, si vedano situazioni e si raccolgano testimonianze che non confermano il dato, reale, misurato, della crescita? Perché, in altre parole, questo sviluppo - accertato, documentato – non si vede? Cosa ci sfugge? Alcuni spiegano che la crescita è complessiva e che le difficoltà sono a macchia di leopardo. Certo anche questo fenomeno esiste, però una lettura solo in questo senso convince poco, perché nella percezione dominante non si vedono solo macchie nere di difficoltà in campo giallo, si vede un nero uniforme. La percezione che le cose vadano male è veramente diffusa.