Argo1, sulla base delle indicazioni del perito del Governo, Marco Bertoli, si muove la Magistratura. Il procuratore generale John Noseda: “Nel quadro del procedimento penale pendente stiamo esaminando anche l'ipotesi di infedeltà nella gestione pubblica"
John Noseda: "Mi è stata preannunciata dal Consiglio di Stato la sua intenzione di costituirsi accusatore privato, cosa che potrà fare sicuramente ed esercitare così i diritti di parte civile nell’ambito del procedimento in questione”
foto: TiPress/Samuel Golay
BELLINZONA – Basandosi sulle valutazioni del perito Marco Bertoli il Consiglio di Stato ha dunque deciso di costituirsi parte civile nel caso Argo1.
, l’ex procuratore pubblico Bertoli ha ipotizzato il reato di infedeltà nella gestione pubblica.
per sostenerlo nella gestione del mandato ad Argo1. “Manderemo una lettera al Ministero pubblico per dichiararci accusatori privati in relazione a questa ipotesi di reato”, ha dichiarato ieri alla Regione il presidente del Governo, Marco Bertoli.
L’articolo 314 del Codice penale recita: “I membri di un’autorità o i funzionari che, al fine di procurare a sé o ad altri un indebito profitto, recano danno in un negozio giuridico agli interessi pubblici che essi dovevano salvaguardare, sono puniti con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria”.
Un danno patrimoniale ma non solo, secondo il Tribunale federale: il danno può essere anche alla fiducia nelle istituzioni.
“Nel quadro del procedimento penale pendente stiamo esaminando anche questa ipotesi di reato – ha detto il procuratore generale John Noseda, sempre alla Regione -. Mi è stata preannunciata dal Consiglio di Stato la sua intenzione di costituirsi accusatore privato, cosa che potrà fare sicuramente ed esercitare così i diritti di parte civile nell’ambito del procedimento in questione”.
In base all’articolo 314, si potrà forse rispondere alla domanda delle cento pistole: perché il Dipartimento socialità scelse proprio la Argo1?