“Secondo quanto scrive la Commissione lo scopo della modifica è rivalutare nella legge la funzione del Presidente del Gran Consiglio, riconoscendole la giusta dignità non solo a livello di indennizzo, ma anche per quanto attiene ai mezzi che devono essergli messi a disposizione – scrive Dadò -. Se il principio può essere condiviso, ancor più che in questi ultimi anni più volte il Primo Cittadino del Cantone è stato relegato in secondo piano dalle (incomprensibili) esigenze del Protocollo proposto dalla Cancelleria, non si ritiene giustificato un aumento dell’indennità forfettaria”.