POLITICA E POTERE
Il Consiglio nazionale appoggia la proposta di Fabio Regazzi: niente commesse pubbliche alle aziende in odore di Mafia. "Si tratta di un insulto verso il contribuente"
Il deputato ticinese ritiene che aziende come Condotte SpA, con un passato poco chiaro, "non debbano più partecipare a gare d'appalto pubbliche". "Il problema non è solo ticinese e sono contento che il plenum lo abbia capito"
BERNA – Niente commesse alle aziende in odore di Mafia. È quanto deciso ieri, mercoledì 13 giugno, dal Consiglio nazionale, approvando (108 voti a 80) una proposta del consigliere nazionale Fabio Regazzi durante la discussione sulla revisione totale della Legge federale sugli acquisti pubblici, approvata per 184 voti contro uno e tre astenuti.

In pratica, la proposta del deputato ticinese prevede l'esclusione di un'azienda se questa ha un comportamento che contravviene all'etica professionale oppure viola la regole di comportamento che ne mettono in causa l'onore.

La proposta di Regazzi si riferisce a un'esperienza concreta in cui è incappata in Italia la società Condotte, ora sotto inchiesta per il versamento di tangenti. L'azienda italiana, in passato, si è aggiudicata commesse miliardarie nel nostro Cantone – anche attraverso la sua controlla Cossi SpA – per la realizzazione del tunnel di base del Ceneri.

In piena aggiudicazione di questi lavori, Condotte SpA nel 2008 si è vista ritirare il certificato antimafia ed era stata oggetto di un'inchiesta per associazione mafiosa. Il consigliere federale Ueli Maurer avrebbe preferito la bocciatura della proposta di Regazzi, affermando che "la legge prevede già la possibilità di intervenire in casi di corruzione".

Il deputato ticinese ha chiesto a Maurer se fosse a conoscenza della situazione italiana e il ministro delle finanze ha ammesso di saperne poco riguardo all'Italia.

"Il Ticino – dichiara Regazzi all'ats – è la porta d'ingresso di aziende con comportamenti poco chiari e se non facciamo qualcosa si rischia che certe situazioni prendano piede anche nel resto della Svizzera. Sono contento che il plenum abbia capito che non ci troviamo di fronte solo a un problema ticinese".

Secondo il consigliere nazionale "non deve più capitare che aziende come Condotte possano partecipare a gare d’appalto pubbliche con un passato del genere", in quanto si tratta di "un insulto verso il contribuente".
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
In Vetrina

MEDICI IN PRIMA LINEA

Costi sanitari, Franco Denti: "In Ticino troppi ospedali e poca efficienza"

19 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

San Bernardino punta in alto: cabinovia aperta tutta l’estate

19 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Dalla ferita alla rinascita: musica e parole a Foroglio nella "Notte Blu"

14 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Brunori Sas arriva al LAC per il tour europeo

13 LUGLIO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Musica, arte e cinema per famiglie: torna la Rotonda by la Mobiliare a Locarno

03 LUGLIO 2025
PANE E VINO

La Fontana del gusto: Rosario Stipo e l’armonia dei contrasti

03 LUGLIO 2025
LiberaTV+

ANALISI

Un'idiozia conquistata a fatica

15 LUGLIO 2025
ANALISI

La Lega, l'ipocrisia e la partita del Picca

07 LUGLIO 2025
ANALISI

Fantapolitica

10 LUGLIO 2025