POLITICA E POTERE
"Lugano sia maggiormente attenta alle esigenze di ciclisti e pedoni"
Lo chiede il socialista Carlo Zoppi e altri consiglieri comunali in un'interrogazione interpartitica. "Quali misure concrete sono previste?"
TiPress

LUGANO – “Senza la mobilità pedonale e ciclabile, la Svizzera sarebbe paralizzata. Hanno il vantaggio di essere sane, ecologiche, economiche e di non necessitare grandi superfici di transito. Questi due tipi di mobilità aumentano l’attrattività dello spazio pubblico e sono uno dei modi per poter raggiungere gli obiettivi di protezione del clima e l’abbandono progressivo dei combustibili fossili in cui la Svizzera si è impegnata”. Inizia così il testo di un’interrogazione interpartitica che Carlo Zoppi e altri consiglieri comunali hanno inviato al Municipio di Lugano chiedendo una maggiore attenzione alle esigenze di ciclisti e pedoni.

“Pedalare, camminare e utilizzare i mezzi di trasporto pubblici – si legge nell’atto parlamentare – si rileva estremamente efficace in termini di utilizzo del territorio, mentre un'automobile trasporta in media solo 1,56 persone e occupa molto più spazio sulla careggiata durante il transito o quando è parcheggiata. Si può ritenere logico e auspicabile che nelle città e negli agglomerati urbani si creino una rete continua di piste ciclabili e pedonali”.

E ancora: “La bicicletta infatti non deve essere vista solo come un mezzo per lo svago ma anche per gli spostamenti quotidiani per recarsi al lavoro o a scuola La promozione della mobilità dolce porta ad una migliore qualità di vita e alla salvaguardia dell‘ambiente e necessita una strategia, che esalti i punti di forza di entrambi questi tipi di mobilità. Per poter raggiungere questo obiettivo, è necessaria una rete sicura ed estesa di percorsi pedonali e di piste ciclabili”.

Evitare il conflitto fra pedoni e ciclisti, sì alla convivenza

“Lo spazio pubblico a disposizione diventa sempre più scarso e i conflitti tra pedoni e ciclisti sono in aumento, soprattutto sui percorsi pedonali utilizzati da entrambi i gruppi. Le diverse velocità e le diverse esigenze di utilizzo dello spazio pubblico sono fra i motivi dei conflitti tra pedoni e ciclisti e a Lugano si riscontra l'urgenza e la necessità d'intervenire. Nei casi in cui non sia possibile separare il traffico ciclo-pedonale, si dovrebbero creare zone miste in base a criteri ben precisi con tracciati ben visibili e una segnaletica chiara”.

“Le persone anziane, in particolare, si sentono insicure soprattutto nelle zone miste a causa dei ciclisti. Si devono tenere conto delle loro esigenze, così come di quelle di un numero sempre maggiore di e-biker e ciclisti e disinnescare in modo sostenibile i possibili conflitti evitando fastidiose misure punitive e sensibilizzando sulle buone regole di comportamento”.

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Municipio di Lugano:

1. Come intende agire il Municipio per disinnescare i conflitti fra pedoni e ciclisti? Quale misure concrete sono previste in tal senso all’interno del Piano comunale dei Percorsi ciclabili (PCPC)?

2. Inerente alla parziale pedonalizzazione/moderazione del traffico sul lungolago (tratto LAC-Casinò), a che punto siamo nell' analisi di fattibilità? Insieme a questa misura sarebbe possibile immaginare una variante di PR che permetta un transito ciclabile a velocità moderata (10km/h) nelle vie pedonali del centro?

3. Qual è la posizione del Municipio verso l’apertura in certi tratti all’utilizzo delle corsie dei bus da parte dei ciclisti? L’apertura alle biciclette della corsia del bus in Via Pretorio è prevista la svolta in via Bossi, si è valutato di arrivare in Via Balestra?

4. Sapendo che Lugano è fra i comuni promotori, a che punto siamo con il collegamento ciclabile veloce Melide-Lugano?

5. Inerente al percorso ciclabile cittadino sul lungolago, in che modo intende il Municipio gestire gli esigui spazi a disposizione? È immaginabile sviluppare dei tratti tramite passerella esterna per allargare l’esistente tracciato sul lungolago? Esiste un vincolo di protezione verso questa misura? Se sì di che tipo?

6. Inerente al collegamento con la stazione, come si pensa di migliorare il collegamento ciclabile fra la stazione e il centro città? La nuova stazione di Lugano avrà dei parcheggi coperti per le biciclette?

7. In Via al Chioso si potrebbe promuovere una corsia ciclabile che colleghi Viganello al fiume Cassarate togliendo se il caso una fila di parcheggi?

8. Il Municipio intende dare seguito ai progetti di allargamento e rendere maggiormente transitabile la pista ciclabile nei pressi di Riva caccia?

9. È possibile ricavare in Via Franscini una corsia ciclabile verso nord utilizzando meglio lo spazio a disposizione? Creando in questo modo una direttrice ciclabile verso nord in uscita dalla città fino a Via Buffi?

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