I popolari democratici chiedono correttivi "per far ritrovare la fiducia dei Cittadini e riportare la necessaria serenità ai collaboratori" dopo il superamento della spesa ma non vogliono "teatrini a scopo elettorale"
BELLINZONA – Il sorpasso di spesa da parte del Dicastero Opere Pubbliche (DOP), settore centrale nella gestione del denaro pubblico, di Bellinzona, indigna il PPD cittadino, il quale precisa di aver ripetutamente chiesto informazioni in merito alla spesa pubblica. “A gran voce, con interpellanze, puntuali interventi e ripetute prese di posizione all’interno delle commissioni della gestione e edilizia, il gruppo PPD-GG in Consiglio comunale ha preteso fin dall’inizio della legislatura la consegna di un piano delle opere aggiornato con le indicazioni delle priorità, lo stato d’avanzamento dei cantieri aperti, l’analisi delle spese deliberate e le proiezioni a consuntivo. Una richiesta che, per l’attualità contingente, ma anche nella necessità di rivedere responsabilmente il piano delle opere tenendo conto degli effetti negativi sulle finanze comunali del “dopo covid19”, si rende ineluttabile e urgente”, si legge in una nota.
Per il PPS, il DOP “ha dimostrato i suoi limiti: sorpassi complessivi per oltre 5 mio di franchi su tre cantieri, conduzione dei lavori approssimativa, controlli lacunosi e flusso di informazioni verso il Capo Dicastero e l’intero Municipio incomplete e tardive. Una situazione a dir poco allarmante”.
“A preoccupare, in particolare, è la situazione segnalata nel cantiere dello Stadio Comunale di Bellinzona. Oltre al danno economico arrecato (sorpassi superiori al 43% del valore dell’opera) è stata evidenziata indicativamente una causa: il superamento dei costi è subordinato a opere non deliberate. Un fatto, anche dal punto di vista politico, assolutamente inaccettabile”, precisa.
L’intento ora è far sì che “all’interno del DOP, sulla base dei rilievi degli audit interni ed esterni, si implementino i correttivi necessari per ripristinare la situazione dal punto di vista tecnico-operativo, ritrovare la fiducia dei Cittadini e riportare la necessaria serenità ai collaboratori del settore opere pubbliche. Due priorità: tempistiche veloci e, fondamentale, garanzia di trasparenza nell’accertamento e nella risoluzione dei problemi. Dall’esito complessivo dei due audit e dell’inchiesta disciplinare interna, ci si attende che, alle lacune accertate, corrispondano soluzioni efficaci ma anche una chiara lettura delle responsabilità individuali e politiche in tutte le sue sfaccettature”: dunque, probabilmente, anche sull’operato di Paglia, su cui però il PPD precisa di non voler partecipare a un teatrino di “polemiche ad arte all’insegna dell’attacco più poderoso a meri scopi elettorali”. Insomma, si vuole capire che cosa è successo, senza un j’accuse personale e politico.