POLITICA E POTERE
"Negli ultimi anni raddoppiato il personale infermieristico formato in Ticino". L'UDC: "Ma quanti sono residenti?"
Il Consiglio di Stato ha risposto a un'interpellanza di Galeazzi, spiegando come le persone che avevano risposto al bando dell'EOC per soli residenti erano state 800 (e un centinaio, scartate, dall'estero)

BELLINZONA – La pandemia di Coronavirus, con la chiusura della Lombardia l’8 marzo e la richiesta della Svizzera di poter avere comunque i lavoratori frontalieri impiegati in settori strategici ha messo in evidenza come chi viene da oltre confine sia praticamente indispensabile in particolare per la sanità. E alcuni partiti, che da tempo lo dicevano, insistendo sulla preferenza indigena, sono tornati sul tema.

L’UDC aveva inviato al Governo un’interpellanza chiedendo “se non sia opportuno incentivare la formazione e l’assunzione di personale paramedico e infermieristico locale e residente”, dato che “la crisi pandemica e la chiusura delle frontiere hanno messo in luce quanto sia delicato il fatto che un numero così elevato di personale frontaliero lavori nelle strutture sanitarie in Ticino”.

A un certo punto era stato fatto anche un bando di concorso per l’assunzione temporanea di solo personale residente da parte dell’EOC per supportare chi già lavorava nel settore durante il periodo più complicato. “Nella sua risposta all’interpellanza firmata da Tiziano Galeazzi per il gruppo UDC, il governo specifica che quasi 800 persone si erano annunciate all’EOC per operare durante la crisi pandemica. Il concorso era stato riservato ai solo residenti. Nonostante ciò, un centinaio di candidature sono entrate dall’estero, tutte scartate. Alcuni di questi nuovi collaboratori e collaboratrici sono tuttora attivi nel settore per permettere il recupero di lavoro straordinario svolto dal personale EOC. L’eventuale assunzione definitiva di questo personale è logicamente di competenza delle strutture sanitarie stesse”, si legge in una nota firmata da Sergio Morisoli.

Cosa ha detto il Consiglio di Stato in merito alla necessità di formare e assumere più residenti nel settore? “Negli ultimi anni, il numero di personale infermieristico formato in Ticino è raddoppiato da 100 a 200, grazie al potenziamento dei posti di stage offerti dalle strutture ospedaliere. Il Consiglio di Stato sta implementando una serie di misure per incrementare ulteriormente i posti di stage (facilitazioni amministrative, semplificazione dei regolamenti scolastici, calcolo del potenziale formativo) e dall’altro lato per ricuperare le persone formate uscite dal circuito lavorativo, ma ancora in età attiva".

L’UDC non è comunque del soddisfatta: “Il Consiglio di Stato parla dell’aumento di posti di formazione e di lavoro, ma non si sbilancia in nessun modo per rivelare se questi posti vengano destinati ai residenti o – come già accade troppo spesso – a persone che non abitano in Svizzera”, scrive, ribadendo che “veglierà con attenzione a che queste misure e potenziamenti di posti di formazione e di impieghi supplementari siano esclusivamente destinati ai giovani residenti in Ticino e alle persone in cerca di lavoro che vivono in Svizzera italiana. Altrimenti l’alta percentuale di personale frontalieri impiegato nel settore non diminuirà mai e di conseguenza la dipendenza della sanità ticinese dalla manodopera estera non verrà mai risolta”.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Il Governo risponde a Galeazzi: "Il 48% degli iscritti agli URC sono stranieri"

CORONAVIRUS

Una mozione per "sostenere chi non ha ancora accesso alle indennità"

CORONAVIRUS

Il "Diario del contagio" di Christian Camponovo: "Dalla banale influenza al silenzio delle autorità... Gli errori e i ritardi da cui dobbiamo imparare. Perché il virus resterà tra di noi..."

CORONAVIRUS

Quel che Governo e Gran Consiglio non si sono detti

CORONAVIRUS

In Ticino i contagi scendono, per il Governo giusto prolungare le chiusure dei ristoranti. Per il resto si aspetta

POLITICA E POTERE

40 anni di Legge a tutela degli 'invalidi adulti'. Servono 160 posti entro il 2022. Il ministro De Rosa: "Parola d'ordine: inclusione"

In Vetrina

LETTURE

Francesco Lepori: “Mafiadigitale.ch”

18 FEBBRAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Torna l’ATP Challenger Città di Lugano. Ars Medica Centro dello Sport è ancora Medical Partner

18 FEBBRAIO 2025
LETTURE

Martistella Polli: “Destinazione Amore”

11 FEBBRAIO 2025
ENERGIA

AIL, Tijana Catenazzi direttrice dell’area Persone e Futuro

07 FEBBRAIO 2025
LETTURE

François Hainard: “Il vento e il silenzio”. Romeo e Giulietta nella Brévine

04 FEBBRAIO 2025
OLTRE L'ECONOMIA

"L'impegno dell'economia per la società"

31 GENNAIO 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

La lettera di Quadri e Verda Chiocchetti: "Colpevoli di femminilità"

19 FEBBRAIO 2025
POLITICA E POTERE

I "no" di Zali, i radar di Gobbi e l'UDC. Tre domande a Daniele Piccaluga

15 FEBBRAIO 2025
SECONDO ME

Marchesi: "Trump smaschera l'illusione occidentale: la Svizzera paga il prezzo di scelte miopi"

17 FEBBRAIO 2025