Si è parlato di Covid, in particolare dei costi generati dalla pandemia, della loro ripartizione e presa a carico e delle prospettive relative al ruolo dei Cantoni, oltre che della visita del CEO di FFS e dei rapporti con l'Italia
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha incontrato oggi a Palazzo delle Orsoline la Deputazione ticinese alle Camere federali per la consueta riunione in vista dell’imminente sessione autunnale, in programma dal 7 al 25 settembre.
L’ordine del giorno per la prossima sessione presenta numerosi oggetti di particolare interesse per il Cantone Ticino, di cui si è discusso durante il tradizionale incontro di preparazione tra Consiglio di Stato e Deputazione alle Camere federali.
Dopo la sessione straordinaria di maggio dedicata all’emergenza sanitaria e a seguito di un primo bilancio dato dalla ripartenza delle attività economiche, il Parlamento si chinerà sul messaggio relativo alla Legge COVID-19 e su diversi atti parlamentari per un maggiore sostegno ai settori e ai lavoratori più duramente colpiti dalla crisi. Nel corso della discussione, Consiglio di Stato e Deputazione si sono soffermati in particolare sui costi generati dalla pandemia, sulla loro ripartizione e presa a carico e sulle prospettive relative al ruolo dei Cantoni. Tra i temi di particolare rilevanza in ambito sanitario è stato discusso anche il finanziamento alle strutture pubbliche di custodia di bambini complementari alla famiglia.
Altro importante oggetto d’esame da parte delle Camere e tematizzato nel corso della riunione è il Messaggio sulla cultura 2021-2024: in ottica cantonale, la discussione relativa al messaggio verrà seguita con particolare interesse soprattutto per ciò che concerne la promozione del plurilinguismo e degli scambi linguistici nonché la tutela delle minoranze linguistiche.
In ambito mobilità e trasporti e a seguito dell’incontro del Consiglio di Stato con il CEO delle FFS, Vincent Ducrot, la riunione è stata occasione per un aggiornamento in merito alla situazione dei collegamenti a lunga percorrenza in Ticino e, in particolare, la soppressione delle fermate InterCity a Mendrisio e Chiasso dal 2021. La notizia della messa in esercizio dei collegamenti diretti tra Lugano e Locarno già a partire da dicembre – come richiesto dalla Deputazione nel mese di giugno in un incontro con le FFS e grazie agli sforzi congiunti con il Consiglio di Stato – è stata accolta favorevolmente.
Infine, di particolare rilevanza durante l’incontro sono state anche le relazioni con la vicina Italia: oltre a un aggiornamento sulla situazione di Campione d’Italia, l’attenzione è stata rivolta ai risultati della perizia commissionata all’Università di Lucerna in merito a un’eventuale disdetta dell’Accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri del 1974 e ai prossimi passi da intraprendere.
Nel pomeriggio si terranno i festeggiamenti – in forma ristretta e nel rispetto delle disposizioni vigenti – in onore della Presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali, carica ricoperta nel 2020 dalla Consigliera agli Stati Marina Carobbio Guscetti: sono previste alcune visite nel Bellinzonese e la giornata si concluderà con un breve incontro ufficiale alla presenza delle Autorità cantonali, della Città di Bellinzona e del Comune di Lumino.