L'iniziativa per le imprese responsabili, che in Ticino è passata col 54,2%, fa la maggioranza nel popolo ma non nei Cantoni. Nel nostro Cantone il 55,2% dice no al finanziamento di chi produce materiale bellico
BERNA - Bocciate entrambe le iniziative in votazione oggi, "Per imprese responsabili – a tutela dell’essere umano e dell’ambiente" e "Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico".
La prima iniziativa ha raccolto l'appoggio della maggioranza dei votanti, con 50,7% degli aventi diritto di voto che si sono recati alle urne che hanno detto sì, ma la maggior parte dei Cantoni (14,5) ha visto vincere il no, per cui l'oggetto, dato che serve la doppia maggioranza, è respinto.
Il Ticino va in controtendenza al voto svizzero: prevale il sì con il 54,2%.
Nei comuni maggiori vince il sì: a Bellinzona col 57,9%, a Chiasso con il 56,6%, a Lugano con il 51,45%, a Mendrisio con il 55,7% e a Locarno col 60,9%.
Per quanto concerne invece il voto sul divieto di finanziare i produttori di materiale bellico, netto no sia del popolo (col 57,5%) che dei Cantoni (19,5 no, con in controtendenza Ginevra, Neuchâtel e Giura e Basilea Città).
Il Ticino si allinea al resto del Paese, dicendo no col 55,2%.
Nei comuni principali, Bellinzona dice no col 53,2%, Chiasso col 54%, Lugano col 56%, e Mendrisio col 53,75%. A Locarno vince invece il sì, con un tirato 50,5%.
L'affluenza alle urne nel nostro Cantone è stata del 43,4% per entrambi gli oggetti in votazione, leggermente più alta in Svizzera (46,9% e 47%).