L'esponente leghista replica all'ex presidente del PLR in merito alle critiche sul vicesindacato di Lugano
di Michele Foletti*
Mi segnalano un post sul blog di Liberatv dove sono citato da Giovanni Merlini per un suo articolo su Opinione Liberale (che evidentemente non leggo).
Giovanni Merlini, che oltre essere stato capogruppo in Gran Consiglio ai miei tempi, è stato un illuminato presidente del PLRT, mi ha criticato per questioni di stile avendo (io) arrogantemente preteso la carica di vicesindaco a Lugano. Che Giovanni non abbia mai capito nulla delle
dinamiche luganesi lo sappiamo da anni (il PLRT è passato al 40% a poco più del 20% sotto la sua presidenza). Dice che le ultime due legislature sono state per il Municipio difficili, e ha ragione. Infatti abbiamo avuto due vicesindaci liberali, prima Giovanna e poi Michele, entrambi PLR. Ma ciò che più mi ha dato fastidio è stato citarmi solo col cognome; quel “Foletti” senza il nome davanti sembra quasi spregiativo, un fare proprio delle persone arroganti e senza nessuna signorilità (indipendentemente da come ci si veste).
Poi, nel merito, questa volta la Lega ha fatto ciò che il PLRT ha fatto
per due secoli: maggioranza relativa vuol dire sindaco e vice. E per due secoli questa formula è stata funzionale al PLR di Lugano.
Scandalosa e inelegante perché oggi la Lega fa la stessa cosa?
Caro Giovanni (non “il Merlini”) il declino del PLRT a Lugano è iniziato con te; e grazie a te io sono diventato prima Municipale della mia città, e ora vicesindaco.
Se continuate così mi sognerò addirittura di fare il sindaco quando Marco deciderà di smettere.
Grazie Giò, e parafrasandoti: in politica perdere capita (e a me è capitato spesso), non capirlo è una sciagura.
*vicesindaco Lugano - Articolo pubblicato sul Mattino della Domenica