Le parole del funzionario della Sezione della circolazione che metteva in vendita targhe particolari che sarebbero dovute andare all'asta. Marchesi; "Dimissioni assolutamente inevitabili"
BELLINZONA - Il funzionario della Sezione della circolazione indagato ha deciso di uscire allo scoperto. Simone Orlandi è reo confesso e ha deciso di dimettersi dai vertici dell'UDC bellinzonese e dal Consiglio comunale di Bellinzona. Si è assunto le sue responsabilità in una nota trasmessa tramite il suo legale.
"Mi dispiace per quanto successo in un momento difficile della mia vita. Mi assumo l’insieme delle mie responsabilità collaborando con le autorità", ha scritto. "Intendo altresì dimettermi dalle cariche pubbliche, sia in seno al Consiglio comunale a Bellinzona che all’interno dell’UDC e confido che i miei errori non arrechino pregiudizi al partito".
L'UDC a sua volta ha rilasciato un breve commento, a nome di un deluso Piero Marchesi. "Quanto accaduto, oltre a imbarazzare la persona e a compromettere la sua professionalità, getta purtroppo anche un’ingiusta ombra su tutta l’Amministrazione cantonale e sulle numerose collaboratrici e collaboratori che operano quotidianamente, con impegno e in modo onesto, in favore della popolazione. Troviamo assolutamente inevitabile l’intenzione di Simone Orlandi di dimissionare dal suo ruolo di consigliere comunale, oltre che dalle sue funzioni in seno al partito. Si tratta evidentemente della naturale e logica conseguenza politica a fatti di simile entità”.
A quanto si sa, Orlandi metteva in vendita alcune targhe particolari che sarebbero dovute finire all'asta.