Il direttore editoriale di Libero al Mattino della Domenica: "L'Italia è l'unico Paese che esulta per un debito. Da voi 'ruberei' tutto"
ROMA – Domani, lunedì 24 gennaio, l’Italia eleggerà per la 14esima volta il presidente della Repubblica. Di questo e molto altro ha parlato il Mattino della Domenica con Vittorio Feltri. “Non si parla d’altro in Italia, ma i veri problemi sono altri. Ci sono altre storie da raccontare, ma i giornali sono piegati al Palazzo. Aberrante e stucchevole”.
Sul ritiro della candidatura di Silvio Berlusconi, Feltri ha le idee chiare. “È vecchio. Sarebbe stata una candidatura paradossale. Il presidente ideale in questo momento è Draghi. E il motivo è semplice: se diventa Presidente della Repubblica, poi tocca a lui nominare il premier. E visto che non è stupido, garantirebbe una continuità politica”.
E ancora: “L’Italia è l’unico Paese al mondo che esulta per un debito. Ma che ca**o c’è da festeggiare? Cosa ‘ruberei’ alla Svizzera? Tutto, senza tentennamenti. Il sistema svizzero è quello che funziona meglio. Io adoro il Ticino, ma apprezzo tutta la Nazione e la sua storia”.
Il direttore di Libero non usa giri di parole per dire la sua sulla migrazione. “La migrazione è vecchia come il mondo. Non va combattuta, ma governata”.