POLITICA E POTERE
Un piano di salvataggio per le aziende elettriche
Lo sta valutando il Consiglio Federale, a seguito del forte aumento dei prezzi sui mercati con la guerra in Ucraina (ma non solo)

BERNA - Dalla fine dell’anno scorso i mercati dell’energia stanno registrando forti impennate dei prezzi. La guerra in Ucraina non ha fatto che acuire la situazione, portando i prezzi a livelli mai visti prima. Di conseguenza, cresce considerevolmente anche il fabbisogno di liquidità delle aziende elettriche operanti sui mercati. Al fine di garantire l’approvvigionamento elettrico in Svizzera anche in caso di un ulteriore peggioramento della situazione, il Consiglio federale ha deciso, nella sua seduta del 13 aprile 2022, di valutare un piano di salvataggio a tutela delle aziende elettriche di importanza sistemica.

A causa dei forti aumenti dei prezzi sui mercati dell’energia le aziende elettriche hanno bisogno di maggiori mezzi finanziari per assicurare le prestazioni a garanzia della sicurezza nel commercio di energia elettrica. La situazione si è fatta ancora più critica da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina: i mercati dell’energia sono esposti a una maggiore volatilità dei prezzi finora mai verificatasi. Di conseguenza, aumenta considerevolmente il fabbisogno di liquidità delle aziende operanti nel commercio all’ingrosso dell’energia elettrica. Se, in mancanza di rimedio, venisse meno una grande azienda, la sicurezza dell’approvvigionamento in Svizzera potrebbe essere a rischio e si innescherebbe una reazione a catena.

Il Consiglio federale vuole impedire che un tale scenario si avveri e ha quindi deciso di mettere a punto un piano di salvataggio per le aziende elettriche di importanza sistemica, insieme alla relativa base giuridica. Come di consueto, le imprese del settore sono chiamate ad agire in prima linea. La guerra e la forte volatilità dei prezzi obbligano le aziende a dare prova di maggiore disponibilità e flessibilità, ma anche a procedere a eventuali adeguamenti del proprio modello aziendale. La Confederazione interverrà solo in via sussidiaria rispetto alle imprese stesse, ai loro finanziatori o a investitori terzi.

Per evitare falsi incentivi, le condizioni per usufruire delle misure di sostegno della Confederazione saranno molto severe. Tra queste, ad esempio,  prescrizioni sulla trasparenza, tassi di interesse conformi al mercato, divieto di distribuzione dei dividendi e garanzie sotto forma di pegni sulle azioni. Il pacchetto di misure sarà di durata limitata.

Sul lungo periodo è prevista una serie di provvedimenti volti a rendere le aziende più resilienti. Essi comprendono prescrizioni che garantiscano in qualsiasi momento il mantenimento di importanti funzioni come la produzione di energia elettrica (Business Continuity Management), una legge sull’integrità e la trasparenza del commercio all’ingrosso di elettricità e gas, nonché eventuali direttive in materia di liquidità e dotazione di capitale delle imprese.

La Confederazione si accinge a discutere più in dettaglio con le principali aziende elettriche in vista di una breve procedura di consultazione. Una legge federale urgente dovrebbe essere discussa alle Camere federali con procedura speciale  durante la sessione estiva 2022 ed entrare in vigore urgentemente.

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