Secondo Michael Steiner, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri, la presenza del presidente ucraino è un'ipotesi lontana
LUGANO - “La probabilità che il presidente Vladimir Zelensky venga a Lugano è al momento piuttosto ridotta”. Lo ha detto al SonntagsBlick Michael Steiner, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri.
Secondo Berna é quindi improbabile che il presidente ucraino arrivi in Ticino in occasione della Ukraine Recovery Conference, prevista il 4 e 5 luglio. Una tesi confermata anche da Alexander Rodnyansky, consigliere economico di Zelensky: “Il Presidente non ha lasciato l’Ucraina dallo scoppio della guerra. Un viaggio in Svizzera sarebbe molto difficile”.
Zelensky potrebbe quindi partecipare alla conferenza in video, come ha fatto finora in più occasioni dall’inizio del conflitto. Anche se Steiner precisa che la situazione cambia di giorno in giorno: “Ci teniamo pronti a ogni eventualità”.
La probabile assenza di Zelensky potrebbe avere un effetto domino, inducendo a rinunciare a una trasferta a Lugano anche leader europei come il francese Macron, il tedesco Scholz o il britannico Johnson. Per ora è confermata solo la partecipazione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e sono attese personalità di spicco della diplomazia e della politica mondiale. L’Ucraina, da parte sua, dovrebbe inviare una delegazione composta dal primo ministro Denys Šmihal, dal ministro degli esteri Kuleba e dal sindaco di Kiev Klyčko.