In un’interrogazione all’Esecutivo il gruppo “Per Locarno” solleva i propri dubbi sull’opportunità di tale iniziativa nelle attuali circostanze
LOCARNO – Torna a far discutere la conferenza stampa sulla Polizia comunale di Locarno - mentre è in corso un’inchiesta amministrativa - indetta dal Capodicastero Sicurezza Pierluigi Zanchi e dal Comandante della Polizia cittadina Dimitri Bossalini, e apparsa in esclusiva sul CdT e sulla LaRegione venerdì scorso, 1 luglio.
A tal riguardo, il gruppo Per Locarno parla di “comunicazione temeraria” e si interroga sull’opportunità di una simile iniziativa in tali circostanze. L’atto consiliare - sottoscritto in toto dal gruppo Per Locarno (PPD + Indipendenti, con Simone Beltrame primo firmatario), come pure da 2 rappresentanti PLR (Simone Merlini e Claudio Vassalli) e da un rappresentante della LEGA - UDC - Indipendenti (Omar Caldara) – intende domandare all’Esecutivo se era assolutamente necessario indire una conferenza stampa, in esclusiva per i due quotidiani Corriere del Ticino e LaRegione, per entrambi in data 1 luglio 2022, volta alla difesa dell’operato della Polizia comunale e di quello dei suoi agenti, quando la relativa inchiesta amministrativa non si è ancora conclusa.
“Reputiamo assai poco adeguato questo agire – si legge nel documento - in quanto ribadiamo che l’Esecutivo ha commissionato un accertamento amministrativo nei confronti della Polcomunale di Locarno, assegnata all’Avvocato ed ex Procuratore pubblico Marco Bertoli, tuttora pendente anzi sembra alquanto verosimile l’imminente inoltro del presente rapporto. Pertanto precauzione avrebbe voluto che si indugiasse la risoluzione del medesimo”.
E ancora, prosegue l’atto consigliare: “Non da ultimo richiamiamo agli atti la pregressa corrispondenza, in particolar modo l’interrogazione interpartitica a 22 firme (primi firmatari Simone Beltrame, “Per Locarno”, e Simone Merlini, Plr) che lo scorso 16 febbraio hanno domandato al Municipio lumi sulla partenza di circa “12 agenti in questo periodo”.
Ecco infine i punti salienti dell’interrogazione, sui quali l’Esecutivo è chiamato a rispondere:
1. Il Municipio ha autorizzato la conferenza stampa in questione?
2. Il Municipio ne condivide i contenuti?
3. Forse non era il caso di attendere effettivamente l’esito dell’inchiesta in parola?
4. Quali obiettivi si prefiggeva il Municipio, per istituire una conferenza stampa, prima dell’esito della procedura condotta dall’Avv. Marco Bertoli?
5. Corrisponde al vero che nelle ultime settimane vi sono state ulteriori partenze dal Dicastero Sicurezza?
6. Quanti agenti sino ad oggi hanno lasciato il corpo di polizia?