Le organizzazioni agricole scrivono una lettera al Consiglio di Stato che verrà consegnata domani alla Cancelleria dello Stato
BELLINZONA – La situazione sul fronte delle predazioni da lupo in Ticino ha raggiunto una tale gravità che secondo le organizzazioni agricole preposte a difesa dell’allevamento e della nostra agricoltura in generale (Unione contadini ticinesi, Associazione per la protezione del territorio dai grandi predatori, Federazione dei consorzi di allevamento caprino e ovino, Società ticinese di economia alpestre, Giovani contadini ticinesi e Alleanza patriziale) "è diventato ormai più che urgente un intervento dell’Autorità politica per cercare di procedere, secondo le norme in vigore, all’abbattimento dei lupi che dall’inizio dell’anno hanno già predato oltre 200 capi di bestiame minuto (pecore e capre) e che negli ultimi giorni hanno attaccato anche bovini e ucciso un vitellone (il primo in Ticino) su un alpeggio dell’Alta Valle di Blenio".
"Senza un intervento deciso e concreto atto a evitare ulteriori stragi – si legge in un comunicato stampa – le predazioni non potranno che continuare anche nel prossimo autunno e non potranno che portare alla chiusura di altre numerose aziende agricole e all’abbandono di molti alpi".
Alla luce di quanto esposto, le organizzazioni agricole citare hanno scritto e indirizzato una lettera al Consiglio di Stato che verrà consegnata domani, mercoledì 31 agosto alle 11:00 alla Cancelleria dello Stato di Bellinzona.