“Pessimo gioco di prestigio da parte della Consigliera federale liberale. In un momento si trovano facilmente 209 miliardi per salvare un istituto bancario, è inaccettabile che siano ancora i cittadini a pagare un aumento di spesa fuori controllo"
BERNA - L’Udc Ticino è contraria al taglio del finanziamento all’AVS, e lo fa sapere senza mezzi termini in un comunicato puntando il dito contro la Consigliera federale Karin Keller-Sutter. Nei prossimi anni il bilancio federale sarà confrontato con un disavanzo miliardario, fa sapere l’Udc. Si parla di un buco di 3 miliardi di franchi, in parte causato dalla caotica politica d’asilo e dal controprogetto all’iniziativa per i ghiacciai, la famigerata legge divoratrice di elettricità sulla quale il Popolo svizzero sarà chiamato a esprimersi il prossimo 18 giugno, grazie all’iniziativa dei democentristi.
Ma la titolare liberale del Dipartimento federale delle finanze Karin Keller-Sutter, invece di agire su quest’ultime voci di spesa, preferisce tagliare direttamente i contributi dal bilancio federale destinati all’AVS.
“Siamo dinanzi a un pessimo gioco di prestigio. Un trucco che sposta soltanto il problema dai conti della Confederazione a quelli dell’AVS. Un’assurdità, se si tiene conto che gli svizzeri hanno appena votato sull’AVS proprio per tappare il buco miliardario e garantire le rendite future ai nostri pensionati”.
L’Udc si oppone con forza a tali picconate al sistema pensionistico, dopo aver respinto in Parlamento la proposta liberale di innalzare le pensioni a 67 anni. “In un momento in cui 209 miliardi di franchi per salvare un istituto bancario si trovano facilmente, è fuori discussione che siano ancora i cittadini a pagare per un aumento di spesa fuori controllo a causa di politiche migratorie ed energetiche sbagliate”.