Secondo alcune anticipazioni, il Governo chiederà la bocciatura dell'iniziativa per portare il canone radiotelevisivo a 200 franchi
BERNA – Il Consiglio Federale sarebbe intenzionato a sgonfiare l'iniziativa "200 franchi bastano" puntando sulla riduzione del canone radiotelevisivo da 335 a 300 franchi all'anno. È quanto rivela oggi il domenicale NNZ am Sonntagg, che cita fonti parlamentari indipendenti e anticipa le probabili mosse del Governo.
In particolare, il Consiglio Federale chiederà al popolo di bocciare l'iniziativa per poi ridurre il canone ed esentare la maggior parte delle imprese dal canone Serafe. Secondo le indiscrezioni, in futuro solo le grandi aziende dovranno versare la tassa. Una strategia che genererebbe un calo delle entrate dai 150 ai 200 milioni. "Il piano - ha detto al domenicale il portavoce della SRG SSR Edi Estermann - avrebbe conseguenze negative per il programma e per la struttura di azienda e collaboratori. Un'altra riduzione del budget influirebbe radicalmente sul servizio".
Il Consiglio Federale si esprimerà ufficialmente mercoledì prossimo prendendo posizione per la prima volta sull'iniziativa lanciata da alcuni esponenti dell'UDC.