L’iniziativa per la riduzione del canone radiotelevisivo e l’attacco del PLR alla Lega sulle finanze di Lugano sono i temi del dibattito. Ecco gli ospiti
MELIDE - Lanciata dall'UDC, dall'Unione svizzera delle arti e mestieri, presieduta oggi dal Consigliere nazionale Fabio Regazzi, e dai Giovani PLR, l'iniziativa “200 franchi bastano” ha raccolto oltre 126'000 firme. Un quarto delle quali in Ticino. L’iniziativa mira a ridurre il canone radiotelevisivo dagli attuali 335 a 200 franchi all'anno. Prevede inoltre l’esenzione per le aziende, che oggi sono tenute a pagare la tassa in base alla loro cifra d’affari. E il mantenimento delle attuali quote di canone versate alle emittenti radiotelevisive regionali private beneficiare di una concessione federale.
Non si voterà prima di un paio d’anni, ma l’iniziativa sarà uno dei temi politici della prossima legislatura federale.
Questa iniziativa è un chiaro attacco politico alla SSR, malgrado nel 2018 il 70% degli elettori abbia bocciato "No Billag", ha affermato in agosto, dopo la consegna delle firme, Luigi Pedrazzini, vicepresidente della SSR.
È un brutale e radicale attacco alla Svizzera e alla sua diversità, perché siamo parte dell'identità elvetica, gli ha fatto eco Gilles Marchand, direttore generale dell’azienda.
La prima minaccia alla diversità e al pluralismo mediatico è proprio la SSR, con la sua posizione di monopolio, senza controparte, e la sua martellante propaganda all’insegna del pensiero unico, ha replicato il consigliere nazionale Lorenzo Quadri, membro del Comitato dell’iniziativa.
Insomma, il tema del canone divide l’opinione pubblica e anche i partiti di centro, al cui interno ci sono posizioni contrapposte. “200 franchi bastano?” è il titolo di Matrioska in onda questa sera alle 19,30 su TeleTicino. Ospiti di Marco Bazzi i deputati Maurizio Canetta (PS), Paolo Pamini (UDC), Giorgio Fonio (Centro) e Daniele Caverzasio (Lega). Prima del dibattito, intervista in diretta skype con Luigi Pedrazzini, vicepresidente della SSR.
“Fuoco alle polveri”: Fulvio Pelli vs Michele Foletti
Nell’ultima parte della trasmissione, verso le 20,25, si parlerà invece delle finanze di Lugano, con un faccia a faccia tra il sindaco Michele Foletti e il consigliere comunale Fulvio Pelli. Titolo: “Fuoco alle polveri”.
Mancano poche settimane al voto per le federali, ma a Lugano è già partita la campagna elettorale per le comunali del prossimo aprile. Il gruppo PLR in Consiglio comunale ha attaccato il Municipio “a trazione” leghista, criticando il prospettato aumento del moltiplicatore per le persone fisiche dal 77 all’80%, che potrebbe entrare in vigore già il prossimo anno: “Qualsiasi modifica al moltiplicatore d’imposta dovrebbe essere considerata come ultima risorsa, solo dopo un’analisi rigorosa e un’ottimizzazione efficace della spesa pubblica in tutte le sue componenti. Pensare che la situazione del bilancio comunale possa migliorare svuotando le tasche dei cittadini è semplicemente inaccettabile”.
Puntuale la replica da parte del gruppo leghista: “Il piano finanziario langue da mesi a causa del relatore PLR che non riesce a portare il rapporto in discussione, ma soprattutto perché in questi anni la principale causa degli aumenti di spesa sono proprio i dicasteri a direzione liberale-radicale dove si è speso a piene mani. Insomma, il fu partitone cerca la classica pagliuzza in casa Lega senza vedere la trave che ha nell’occhio”.