Brenno Martignoni ha intenzione di candidarsi al Municipio con il movimento che gli permise di confermarsi sindaco tre lustri fa. "Il successo della scheda senza intestazione mostra che serve andare oltre a dinamiche preconfezionate"
BELLINZONA - Il Noce ritorna sulla scena politica. Confermando, di fatto, alcune voci circolate nei giorni scorsi, il suo fondatore Brenno Martignoni, con una nota inviata ai media, preannuncia la sua candidatura per il Municipio, partendo dal successo della lista senza intestazione sia alle cantonali che alle federali, fuori da una logica partitica che al momento non pare essere vincente.
La forza del Noce, spiega, è sempre stata l'essere il cuore di Bellinzona. "Ad oggi, a distanza di tre lustri, la situazione non sembra proprio per nulla diversa. L’idea rimane quindi quella di continuare a offrire una voce libera e aperta a tutte e a tutti. Anche a chi non è impegnato nel contesto di organizzazioni partitiche, ma che desidera assumere un ruolo nelle cose di comunità e dire la sua, in piena indipendenza, senza giocoforza doversi tesserare in uno schieramento. IL NOCE vuole così essere un convinto interlocutore in questo processo che richiede rispetto e ascolto dei singoli, in antitesi a dinamiche preconfezionate di gruppi affermati e di pochi adepti. Del resto, IL NOCE è proprio nato in risposta a partitocrazie schiaccianti le individualità, che devono invece essere salvaguardate, quali elementi primari del nostro collaudato sistema democratico", precisa Martignoni.
Dopo appunto il gran numero di persone che ha scelto di non votare per un partito ma per i singoli, "mai come ora, partendo dai livelli locali, abbiamo bisogno di presidiare le mura, di difendere con intelligenza le nostre conquiste. Riaffermando le vocazioni a misura della gente e le sue sensibilità rivolte a una socialità amica. Non a caso la gente nel 2001 ha bocciato la vendita delle AMB e la rivolta delle Officine del 2008 è fieramente partita dal cuore della Capitale! IL NOCE vuole così tornare a scuotere le posizioni acquisite di un Municipio che, così come stanno le cose, punta, il 14 aprile 2024, alla riconferma, in modalità fotocopia".
"Ciò, non sia", è l'auspicio del candidato al Nazionale con l'UDC, che è pronto dunque al grande ritorno sulle scene con il suo movimento, quello che gli permise in modo clamoroso di confermare il sindacato una volta lasciato il PLR, a testimonianza dell'importanza delle persone al di là delle logiche partitiche.