L'ex sindaco di Lugano: "Tra noi c'era anche la vicinanza dell’amicizia, caratterizzata da una stima reciproca e che si coagulava nei bellissimi incontri nel grotto di Tullio a Caslano"
“La scomparsa di Tullio Righinetti mi addolora molto – afferma l’ex sindaco di Lugano Giorgio Giudici interpellato da liberatv -. È stato un personaggio che ho sempre apprezzato per la sua schiettezza e per la sua coerenza. E sicuramente ha dato un’impronta importante al Partito rappresentando la ‘L’ del PLR, l’ala liberale, insomma. Era un trascinatore, anche grazie alla sua voce baritonale. A me personalmente ha insegnato molto”.
Quella vicinanza politica, ricorda Giudici, sfociò nella nascita del movimento Idealiberale che ha istituzionalizzato la corrente liberale in seno al PLR.
“Al di là della politica – prosegue l’ex sindaco – ha contato molto tra noi la vicinanza dell’amicizia, caratterizzata da una stima reciproca e che si coagulava nei bellissimi incontri nel grotto di Tullio a Caslano. Incontri che rappresentavano, in fondo, il tavolo della creatività e delle strategie”.
Come tanti personaggi del suo calibro, conclude Giudici, Righinetti lascerà un segno nel tempo. “E credo che per tutti rimarrà come immagine quella di un grande combattente che non temeva il confronto, ma lo affrontava con grande autorevolezza, un valore, ahimè, sempre meno riscontrabile nella classe politica di questo Cantone, che è oggi di una piattezza incredibile”.