Polemica sulla circonvallazione Agno–Bioggio, il ministro al consigliere nazionale: "Il primo che non è riuscito ad andare a Berna per ottenere qualcosa sei proprio tu, che pure ci sei di casa”
BELLINZONA – Claudio Zali non ci sta e replica con toni duri alle parole del presidente dell’UDC ticinese, Piero Marchesi, pubblicate ieri sul Corriere del Ticino. Il direttore del Dipartimento del territorio denuncia un clima politico «avvelenato» e respinge al mittente le critiche sulla gestione del dossier relativo alla circonvallazione Agno–Bioggio.
“Con i tempi che corrono, per fare politica in Ticino servono spalle larghe”, scrive Zali, lamentando “prolisse discussioni autoreferenziali, attacchi personali che sconfinano nella sfera privata e un perenne clima di delegittimazione che non fa progredire di un solo centimetro la ricerca di soluzioni ai reali problemi del Paese e dei suoi cittadini”.
Entrando nel merito, il ministro racconta la sua versione dei fatti smentendo quella di Marchesi: “E poi ci sono le balle, che non sono una novità perché la politica è anche l’arte di spararle più grosse del tuo avversario. Leggo sul Corriere del Ticino di ieri, a firma di Piero Marchesi, che Albert Rösti, amico degli automobilisti ed anche (si suppone) di Marchesi in quanto suo ex collega di gruppo UDC a Berna, sarebbe aperto, grazie all’intercessione di Piero, alla possibilità di elargire milioni di franchi federali in favore della circonvallazione Agno – Bioggio nella sua costosa variante sotterranea ma il sottoscritto non ne vorrebbe nemmeno sentire parlare: «Lo scorso anno ho offerto la mia disponibilità a collaborare, proposta che il direttore Claudio Zali ha ignorato”.
Il consigliere di Stato leghista precisa: “Non è andata così, Piero. Ricorderai che il 4 febbraio 2025 ci siamo incontrati a Neggio con i miei capidivisione e la presidente della Conferenza dei sindaci del Malcantone. In quell’occasione ti sei offerto di organizzare un incontro con il consigliere federale Rösti, ed io mi sono dichiarato subito disponibile a recarmi a Berna”.
L’incontro, però, non c’è mai stato: “Il problema – scrive Zali rivolgendosi sempre a Marchesi - è che non sei riuscito a organizzarlo perché Rösti ti ha rimbalzato sul suo segretario generale, che ti ha ricordato che per finanziare la circonvallazione esistono i Programmi di agglomerato. Una realtà che in Ticino conosciamo da almeno 15 anni”.
La conclusione è un affondo diretto: “La “ineludibile realtà”, come la chiami tu, è che il primo che non è riuscito ad andare a Berna per ottenere qualcosa sei proprio tu, che pure ci sei di casa”.