POLITICA E POTERE
Tram-treno e circonvallazione Agno–Bioggio: costi fuori controllo, ora la politica chiede chiarezza
Interpellanza interpartitica al Consiglio di Stato dopo l’esplosione dei costi nei due progetti strategici per la mobilità del Luganese: “Così si rischia di compromettere tutto”
TiPress / Massimo Piccoli

BELLINZONA - Un’interpellanza interpartitica porta sotto i riflettori i maxi-rincari che stanno travolgendo due delle opere pubbliche più ambiziose del Cantone: la rete Tram-treno del Luganese e la circonvallazione Agno–Bioggio. I firmatari – guidati da Alain Bühler e provenienti da più schieramenti politici (Maria Pia Ambrosetti, Cristina Maderni, Amalia Mirante, Gianluca Padlina, Fabrizio Sirica)– denunciano un’impennata dei costi che sfiora o supera il raddoppio rispetto alle stime iniziali, con cifre che hanno raggiunto livelli definiti “non sostenibili dal profilo finanziario”. L’obiettivo dell’atto parlamentare è fare luce su ciò che sta accadendo, chiedendo al Consiglio di Stato trasparenza, assunzione di responsabilità e soprattutto misure concrete per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Sul banco degli imputati anche le capacità tecniche e gestionali dell’Amministrazione cantonale nella conduzione di grandi progetti infrastrutturali.

Secondo i deputati firmatari, l’esplosione dei costi in entrambi i progetti – che raddoppiano o triplicano rispetto alle stime iniziali – rende sempre più incerta non solo la sostenibilità finanziaria, ma anche la fattibilità stessa delle opere. Il progetto della rete Tram-treno sarebbe passato, secondo fonti ufficiali e giornalistiche, da 300 a oltre 720 milioni di franchi, mentre la circonvallazione Agno–Bioggio sarebbe salita dai 216 milioni previsti nel 2019 a oltre 600 milioni per la sola variante in superficie.

A preoccupare non sono solo i numeri, ma anche le modalità con cui si è arrivati a questi aumenti: mancanza di trasparenza, errori progettuali, ritardi, ricorsi e gravi sottovalutazioni tecniche. In particolare, ci si chiede come mai criticità geologiche e finanziarie oggi ritenute determinanti non siano state intercettate nelle fasi iniziali di pianificazione, e chi abbia convalidato le stime originarie senza adeguate garanzie.

L’interpellanza mette in discussione anche la capacità tecnica dell’Amministrazione cantonale di gestire progetti di tale portata. I deputati chiedono al Consiglio di Stato se siano già state avviate misure correttive, come l’introduzione di strumenti avanzati di previsione e controllo dei costi (analisi dei rischi, benchmarking, banche dati di confronto), e se il Governo ritenga ancora realistico portare a termine entrambi i progetti nella loro forma attuale, o se si stia già andando verso un ridimensionamento degli obiettivi.

Domande al Consiglio di Stato:

1. Quali sono i fattori tecnici e finanziari che hanno portato all’aumento di oltre 200 milioni di Franchi per il progetto tram-treno rispetto al credito approvato?

2. Come spiega il Consiglio di Stato che criticità di ordine geologico, infrastrutturale e finanziario, oggi ritenute determinanti, non siano state intercettate nella fase di progettazione preliminare, in particolare nel caso della circonvallazione Agno–Bioggio? Chi ha validato le prime stime, e con quali garanzie?

3. Ritiene che l’Amministrazione cantonale disponga ancora al suo interno delle competenze tecniche, progettuali e gestionali necessarie per gestire progetti complessi di tale portata? Se sì, su quali indicatori o valutazioni si basa tale fiducia?

4. Il Consiglio di Stato ha già incaricato il DT di rivedere le proprie procedure di valutazione, pianificazione e controllo dei costi, con particolare attenzione all’introduzione di strumenti come l’analisi dei rischi (es. simulazioni Monte Carlo), benchmarking sistematico, o stime parametriche multilivello? Se sì, con quali modalità e obiettivi?

5. Quali misure concrete intende attuare il Consiglio di Stato per evitare che episodi simili si ripetano in futuro, con conseguente perdita di credibilità della pianificazione pubblica e spreco di risorse?

6. Il Consiglio di Stato ha accesso o intende dotarsi di una banca dati aggiornata dei costi di opere analoghe, sul modello del “reference class forecasting”, per migliorare la previsione dei costi futuri?

7. Alla luce dell’attuale evoluzione, ritiene il Consiglio di Stato realistico che entrambi i progetti possano ancora essere realizzati nella loro interezza? Oppure è già ipotizzabile uno smantellamento progressivo degli obiettivi iniziali?

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