Certo, conclude Bonatti, “ci vuole qualcuno che dopo che hai visto la realtà ti spieghi come imparare ad amarti e diventare vincente. Un libro, una guida, un terapeuta, una persona di cui ti fidi. Altrimenti, ce la cantiamo tra di noi… devi cercare qualcuno che ti indichi la strada, con garbo e delicatezza… La differenza, alla fine, è tra scegliere di vivere in uno stagno o nel mare, che è pieno di paure, di incognite ma è anche pieno di emozioni. Anche se poi ognuno è libero, consapevolmente, di scegliere lo stagno. Ma non bisogna mai chiamare mare uno stagno. Ci vuole coraggio, bisogna correre il rischio di uscire dal porto, accettare le incognite, accettare di rischiare…”.