Il Consigliere Nazionale: "L'area di centro ha subito un duro colpo. Adesso dobbiamo costruire, non distruggere"
*Di Rocco Cattaneo
Quella di domenica è stata certamente una sconfitta per il nostro partito. Abbiamo perso il nostro seggio storico al Consiglio degli Stati. Ma soprattutto abbiamo perso a Berna una personalità politica di notevole esperienza e competenza. Ci tengo di cuore a ringraziare Giovanni per il suo instancabile impegno e il grande lavoro svolto in Consiglio nazionale in favore del nostro Cantone e del nostro partito. Gli sono pure molto riconoscente per avermi aiutato ad introdurmi a Palazzo federale durante questi primi due anni. L’area di centro, con la mancata rielezione anche di Filippo Lombardi, ha subito un duro colpo. Le elettrici e gli elettori ticinesi hanno votato per un cambiamento. Una scelta che corrisponde ad un’avanzata delle forze politiche polarizzate.
Alla luce di questo risultato elettorale occorrerà avviare una riflessione interna al nostro partito e trarne i necessari insegnamenti. Un esercizio che va fatto a mente fredda e senza spargimento di sangue. Inutile dunque cercare capri espiatori. Dobbiamo ritrovare le necessarie energie, ritrovare slancio e serenità: abbiamo alle porte le elezioni comunali e dobbiamo costruire, non distruggere.
I due nuovi rappresentanti del Canton Ticino alla Camera alta – Marina Carobbio e Marco Chiesa, con i quali mi complimento per il brillante risultato – avranno il difficile compito di trovare la necessaria congruenza su temi di importanza epocale. Mi riferisco ai rapporti con l’Europa, alla previdenza per la vecchiaia, alla svolta climatica, alla rivoluzione digitale, al rilancio della crescita economica e dell’occupazione. Temi sui quali faccio molta fatica ad immaginare un’unità di intenti dei due nuovi eletti nell’interesse del Cantone. Ma le vie della politica come quelle del paradiso sono infinite e mi lascerò sorprendere. Di sicuro il Ticino ha perso un tandem agli Stati.
*Consigliere Nazionale PLR