"Avrei voluto tacere, ma ecco il mio pensiero. Sotto la tonaca c'è comunque un uomo"
LUGANO – Truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. Queste le ipotesi di reato nei confronti del sacerdote 40enne del Luganese arrestato ieri. Il prete si è costituito venerdì per sua stessa volontà.
Sul caso ha preso posizione Fabio Schnellmann tramite Facebook. "Avrei voluto tacere, considerato tuttavia che il "caso" riguarda il "mio" quartiere e in diversi mi hanno sollecitato, ecco quindi il mio pensiero. Il Parroco reo confesso, non ha ucciso, non ha violentato o stuprato nessuno.... i mostri sono altri".
E ancora: "È in mano alla giustizia che farà il suo corso. Mi preme sottolineare che sotto la tonaca c'è comunque un uomo, con tutte le sue sensibilità, i suoi pregi e i suoi difetti; lui e i suoi famigliari meritano rispetto. Non necessita ne di condanne mediatiche, ne condanne dai social".