OLTRE L'ECONOMIA
Un’economia diversificata da tutelare
Una riflessione del Direttore Cc-Ti Luca Albertoni sull’economia cantonale, in vista della prossima 102esima Assemblea Generale Ordinaria Cc-Ti del 18.10.2019.

di Luca Albertoni*

Una caratteristica spesso sottovalutata dell’economia ticinese è il suo tessuto molto diversificato, che ha permesso di mantenere l’andamento generale su buoni livelli malgrado periodi turbolenti che hanno messo parecchio in difficoltà diverse regioni svizzere, magari anche più blasonate della nostra, almeno sulla carta. 

Taluni Cantoni, legati più a una “monocultura” economica, cioè a pochi o addirittura a un solo settore trainante, hanno pagato dazio più importante rispetto al Ticino, la cui economia ha saputo compensare la perdita di 100 milioni di gettito fiscale proveniente dal settore finanziario con una cifra equivalente derivante da altre attività economiche. Mica noccioline. 

Una prestazione notevole, forse considerata scomoda perché proveniente in parte da settori impopolari, genericamente identificati con il termine di “multinazionali”, dimenticando, forse volutamente, che sono spesso proprio le discusse multinazionali a disporre dei mezzi per implementare, ad esempio, le misure legate a quella che oggi si definisce la “Responsabilità sociale delle imprese”. 

Più spesso le strutture piccole fanno più fatica e hanno spesso altre preoccupazioni legate alla pura e semplice sopravvivenza. Va comunque detto che oggi le “etichette” per le imprese sono sempre più volubili, perché ad esempio, “multinazionale” non è più per forza solo la Nestlé (tanto per fare un nome) o una grande impresa, ma può essere anche una struttura più piccola.

Non sono del resto rari i casi di strutture di dimensioni ridotte che generano cifre d’affari, gettito fiscale e monti-stipendi molto importanti. Interessante a questo proposito rilevare come il 90% delle imprese esportatrici svizzere siano PMI (45’600 aziende) e che esse generano il 45,4% del valore delle esportazioni di beni e servizi. Il ciclo virtuoso creato fra grandi e piccole aziende va tutelato perché è un elemento di forza e di equilibrio e l’affascinante adagio “Small is beautiful” non è sempre l’unica via.

*Direttore Camera di Commercio

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

OLTRE L'ECONOMIA

Un contributo concreto per incrementare le qualifiche

CRONACA

Passaggio di consegne, da Martinetti a Gehri. "Rappresento le PMI, spina dorsale dell'economia"

OLTRE L'ECONOMIA

Orientamento incerto

OLTRE L'ECONOMIA

Settembre 2020: un mese anche di decisioni cruciali

OLTRE L'ECONOMIA

Dati attesi e non disattesi!

OLTRE L'ECONOMIA

Un “check digitale” per trasformarsi

In Vetrina

EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Torna l’appuntamento estivo con LAC en plein air

06 GIUGNO 2025
PANE E VINO

Arrocco gastronomico: il Meta lascia Paradiso e trasloca in Piazza della Riforma a Lugano

05 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Un trittico di Filarmoniche! Concerto d'eccellenza sabato a Mendrisio

05 GIUGNO 2025
ENERGIA

AET da record grazie (anche) alla neve: utile di 46 milioni!

04 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Cavea Festival: un grande ritorno alle cave di Arzo

03 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Tutto pronto nell'Alto Ticino per la 20esima Festa Cantonale di Tiro

27 MAGGIO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Trump, Harvard, Israele e i Pro-Pal. Tre domande a Mauro Dell'Ambrogio

31 MAGGIO 2025
ANALISI

La Lega e l'arrocco

02 GIUGNO 2025
ENIGMA

Bye, bye Elon Musk

01 GIUGNO 2025