Prezzo:

Domenica 03 | 21.00

Suoni d'acqua

Musica

Mendrisiotto

I musicisti che animano la stagione estiva Suoni d’Acqua, sono selezionati, oltre che per l’indubbia qualità artistica, anche per appartenere a un’area di artisti fantasiosi e immaginifici, compositori, improvvisatori e creatori di nuovi percorsi sonori e ardite mescolanze, all’insegna dell’incontro: di generi, culture, esperienze, processi creativi.

In questi quattordici anni di storia dell’amatissima rassegna estiva di Musica nel Mendrisiotto, sono stati selezionati alcuni luoghi che meglio consentono l’integrazione degli spazi dal punto di vista acustico, paesaggistico e logistico, con la tipologia di concerti che vengono rappresentati.

L’affezionato pubblico di Suoni d’Acqua ama questi momenti di scambio e una rappresentazione del concerto che abbatta ogni barriera e che favorisca la condivisione.

 

Il tre concerti si svolgono nel mese di Luglio, a cadenza settimanale, a Castel San Pietro (alla Masseria Cuntitt) Cabbio (nella nuova e rinnovata piazza della chiesa), e Monte (nella Piazzetta della Chiesa).
 

Quest’anno Suoni d’Acqua ospiterà:

 

 

 

 

 

Venerdi 1 Luglio ore 21

Castel San Pietro Masseria cuntitt

(In caso di maltempo: Scuola Elementare di Rancate)

 

INSEGUENDO QUEL SUONO

 

Alessandro De Rosa, voce narrante

Fausto Beccalossi, fisarmonica

Claudio Farinone, chitarra

 

 

Spesso considerata come elemento di semplice abbellimento, la musica per il cinema rischia di ricoprire un ruolo di secondo piano all'interno della produzione filmica. Ennio Morricone è stato invece il compositore che ha reso la musica l'elemento protagonista, conferendole autorevolezza. Una esperienza professionale e di vita ricca e a tratti ancora misteriosa che lo ha portato ad interagire con tutti i contesti che il XX secolo potesse offrire ad un musicista (dal Conservatorio a Darmstadt, dalle sessioni come turnista, alla musica scritta e improvvisata, dal cinema alla sala da concerto passando per il mondo discografico, le canzoni, il teatro, la radio e la televisione). Quali sono i segreti che si celano dietro il suo percorso? In che modo il Maestro è divenuto un’icona riconosciuta e riconoscibile in tutto il mondo attraverso la sua musica?

Raccontare Ennio Morricone non significa discutere solamente del suo fecondo e straordinario rapporto col cinema, ma può spalancare ampie riflessioni sulla musica, sulla società e la cultura del suo e del nostro presente. Discutere la modernità, l’oggi. Un importante percorso per assumere prospettiva ed orientarsi anche attraverso il percorso formativo, artistico e di vita di questo Maestro conosciuto in tutto il mondo, ripercorrendo alcune delle sue intramontabili pagine musicali.

 Alessandro De Rosa, compositore e scrittore, è coautore insieme ad Ennio Morricone di "Inseguendo quel suono" (Mondadori Libri, 2016-2020-2021), autobiografia ufficiale del Maestro romano in forma di conversazioni tradotta in svariate lingue tra le più parlate al mondo, da Morricone stesso definito il più significativo libro che lo riguarda. Nello spettacolo a tre voci, attraverso filmati inediti e spezzoni di film, Alessandro racconta alcuni tratti salienti della vita e dell'opera del Maestro, creando un filo rosso con le interpretazioni di Fausto Beccalossi e Claudio Farinone, che rileggono alcuni passi più o meno noti del suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.

 

 

 

 

Sabato  9 Luglio ore 21

Cabbio Piazza della Chiesa

(In caso di maltempo: Museo Etnografico della Valle di Muggio)

 

YPSILON

 

Motus Laevus

 

Tina Omerzo voce, pianoforte, tastiere
Edmondo Romano, sax soprano, clarinetti, chalumeau, whistle, zurne
Luca Falomi, chitarra acustica, classica, 12 corde
Olmo Andres Manzano Anorve, darabouka, tombak, wavedrum, cajon, drumset

 

Motus Laevus in latino ha numerosi significati ed interpretazioni: letteralmente tradotto in movimento inverso può̀ significare anche senso antiorario o “moto sinistro”, anche nell’accezione positiva attribuita dai latini all’oriente.  Tutto e il contrario di tutto, a sottolineare il fatto che le parole, come la musica, racchiudono in se molteplici direzioni e forme, nel tempo e nel luogo, un mondo senza confini. Nel progetto Motus Laevus coesistono in modo naturale suoni e linguaggi musicali di strumenti antichi e moderni, acustici ed elettrici, brani originali e tradizionali, in un melting pot dove la musica world si avvicina al jazz contemporaneo, canti sloveni e cultura europea si fondono con danze nordafricane e orientali, composizioni dell’est dai tempi composti vengono miscelate a scale mediorientali greco turche. In questo “Motus” tutto si evolve e si trasforma ad ogni esecuzione del gruppo.In concerto, melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all'interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali.
Esce nel giugno del 2020 il loro primo lavoro discografico dal titolo Y distribuito a livello internazionale dalla prestigiosa etichetta di world music Felmay, prodotto dai compositori Pivio e Aldo De Scalzi, distribuito in Italia da Egea Music, curato nelle riprese dallo studio Orange Home Records di Raffaele Abbate e nel mix e mastering da Marco Canepa e dai Motus Laevus. La fenicia lettera Y rappresenta l’incognita, una coordinata, in molte culture è la lettera del rito, l’iniziazione, rappresentazione grafica dell’uomo, simbolo dell’elevazione al cielo, metafora dai mille significati.

 

Venerdi 15 Luglio ore 21

Monte Piazzetta della chiesa

(In caso di maltempo: Scuola Elementare di Rancate)

 

MEDITERRANEO BATTENTE

 

Giovanni Seneca voce, chitarra classica e battente composizioni e arrangiamenti
Anissa Gouizi voce, percussioni

 

Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli. Nello spettacolo, s’intrecciano composizioni originali a canti tradizionali che abbracciano l'insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti: arabo, ladino, greco, serbo-croato, napoletano, pugliese, abruzzese e marchigiano. In un continuo vagare e mescolarsi di suggestioni musicali idealmente ispirate al mare e al mediterraneo, si incontrano suoni e colori diversi. Protagoniste sono le voci e le corde del mediterraneo. Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, tipica della tradizione del sud Italia fin dal XIV secolo. Il suono di questo antico strumento è inconfondibile ed è diametralmente opposto a quello delle normali chitarre ed è più simile ad un clavicembalo o un saz. E’ ancora molto usato nella musica tradizionale, ma attraverso le composizioni di Seneca approda a  nuove sonorità che ne esaltano la sua anima antica e popolare al tempo stesso. Nelle composizioni originali e negli arrangiamenti presentati troviamo riferimenti e citazioni che provengono da diverse aree geografiche e musicali. Il viaggio musicale nel mediterraneo parte dalle sonorità del sud Italia e passando   per i Balcani, la Grecia, la Turchia e il Maghreb, approda fino alla Spagna. La voce versatile di Anissa e le percussioni si fondono con le corde interpretando alcune canzoni tradizionali riarrangiate per questo duo.

Info Evento

da Venerdì 1 Luglio 2022
a Venerdì 15 Luglio 2022
tutti i giorni
dalle 21.00

Indirizzo

Mendrisiotto

6874, Castel San Pietro

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