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Martedì 25 | 09.00

Enigmi Naturali

Arte

Luganese

Enigmi naturali

Linguaggi sospesi: il codice segreto della natura tra tracce umane e paesaggi di colore – Personale di laura Pellegrinelli

L’Artista e la Mostra

L’arte di Laura Pellegrinelli è un intreccio di materia e linguaggio, un viaggio tra il visibile e l’invisibile, dove la natura diventa codice e il colore voce di un mistero da decifrare. Le sue opere si sviluppano in tre dimensioni espressive, apparentemente diverse, ma profondamente connesse: il paesaggio, la parola e la ramificazione.

Nei paesaggi su tela, l’artista libera il colore in esplosioni vibranti, dando vita a scenari che oscillano tra realtà e visione. La natura si trasforma in una dimensione quasi onirica, dove luce e ombra si scontrano e si fondono, creando un universo in costante mutamento. Le pennellate sembrano pulsare, suggerendo un’energia nascosta, un respiro che attraversa la materia pittorica.

Questa stessa energia si raccoglie e si sedimenta nelle scatole e nelle tele con scritte, dove il colore lascia spazio alla parola, al segno inciso, al frammento di un pensiero. Qui, il paesaggio si restringe, si fa intimo, quasi sussurrato. Il linguaggio diventa una traccia da ricomporre, un messaggio criptico racchiuso nella materia, che non si svela immediatamente ma si lascia intuire, come un eco lontano che attende di essere ascoltato.

Dalle parole incise si sviluppano le scatole con ramificazioni, che sembrano raccogliere e amplificare questo linguaggio segreto. Rami e fibre si intrecciano come vene, come capillari che trasportano linfa e significato. Non sono semplici elementi naturali, ma frammenti di un organismo più grande, di un codice che unisce terra e pensiero, corpo e radice, materia e spirito.

 In Enigmi Naturali, tutto è connesso: il colore che esplode nei paesaggi, la parola che si insinua tra le trame della materia, le ramificazioni che cercano una strada invisibile da percorrere. L’artista ci invita a seguire questi segni sospesi, a decifrare il linguaggio della natura e della pittura, a perderci tra gli enigmi e le rivelazioni di un mondo nascosto, vibrante di significato.

La serie delle Ramificazioni è nata da un soggiorno artistico (2017) alla Cité d’art di Parigi. I disegni sono ispiera5 al sen5mento della nostalgia suscitato dalla privazione dell’ambiente appenninico al quale l’ar5sta era radicata. Durante i 6 mesi trascorsi nella meravigliosa vita parigina, l’ar5sta sen5va una forte mancanza degli elementi naturali. Raccogliendo nei parchi parigini i rami trova sulle vie, ha cominciato lo studio di questa forma dedita all’espansione. Un’espansione spaziale e temporale. Un’espansione ritrovata in vari elementi: i fiumi, le piante, il sistema circolatorio. L’espandersi di una rete che crea forme indefinite, come i rami si sviluppano alla ricerca della luce solare, l’artista nelle sue realizzazioni si lascia trasportare da un moto interiore verso la ricerca di una libertà compositiva non predeterminata.

Questa fitta rete vuole rappresentare anche una leggerezza, delicatezza e una eleganza difficile da ritrovare nella vita frenetica contemporanea, una gentilezza che spesso l’artista tiene celata e latente nel suo modo d’essere e adattarsi alla vita moderna.

La serie dai colori luminosi e vivaci prende ispirazioni dai quadri di Kandinskij dedicati alle fiabe russe, dove usava il colore con toni accesi creando figure tra l’astratto e il figurativo. I paesaggi sono quelli però dell’Emilia-Romagna, paese d’origine da parte materna dell’artista. Questi colori accesi le hanno ricordato le lande emiliane dove la luce mediterranea esalta la lussureggiante vegetazione appenninica.

I quadri con le parole sono frutto di improvvisazioni di scrittura automatica dove l’artista lascia vagare il pensiero legato al linguaggio scritto in fiumi di frasi, a volte senza senso e sconnesse tra loro. L’utilizzo della scrittura come elemento decorativo o come traccia sopra le cose deriva da precedenti quadri, dove l’artista immaginava, o meglio vedeva il suo pensiero sopra le immagini che osservava, una sorta di “scrivere sopra le cose e gli oggetti”, ad indicare il continuo lavorio della mente, che nulla lascia ad una vera e profonda osservazione del mondo in maniera contemplativa.

La mostra sarà in libreria fino al 31.03.2025

Mostra visitabile in libreria durante gli orari d’apertura
martedì-venerdì 09.00-19.30
Sabato 09.00-17.00

Libreria Il Rifugio Letterario
Via Battista Foletti n. 7

6900 Massagno
per informazioni: 091/222 9395
libreria@ilrifugioletterario.com
www.ilrifugioletterario.com

 

Info Evento

Per tutti

da Martedì 11 Febbraio 2025
a Lunedì 31 Marzo 2025
Ma,Me,Gi,Ve,Sa
dalle 09.00

Indirizzo

Il Rifugio Letterario

Via Battista Foletti n. 7

6900, Massagno

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